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lunedì 8 luglio 2013

Loro Piana parla Francese

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Un altro simbolo della Moda Italiana da oggi parla Francese. Dopo Bulgari, Fendi, Emilio Pucci, e le Pasticcierie Cova (quest’ultime acquistate solo pochi giorni fa e aprendo anche una disputa legale da parte del gruppo Prada che aveva manifestato il medesimo interesse) il gruppo francese del lusso LMVH che fa capo a Bernard Arnault ha acquistato l’80% di Loro Piana, uno dei più prestigiosi marchi al mondo per la lavorazione del cashmere.
Bernard Arnaut, poco fa, ha dichiarato: “Condividiamo in effetti gli stessi valori, sia familiari che aziendali, la ricerca permanente della qualità e sono convinto che il nostro gruppo possa apportare un forte contributo al futuro della Loro Piana che possiede grandi potenzialità”.

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LMVH non è l’unico gruppo francese che manifesta interesse verso i nostri marchi del lusso, si deve ricordare anche la Ppr che fa capo a François Pinault che possiede fra l’altro Gucci (che alcune settimane fa ha acquistato le porcellane Richard Ginori) , Bottega Veneta, Pomellato, Brioni ed essendo anche un amante dell’arte da alcuni anni detiene la proprietà di Palazzo Grassi a Venezia.

Loro Piana inizia la propria attività all’inizio del diciannovesimo secolo come mercanti di lana, per poi dal 1924 diventare un marchio riconosciuto nel settore dell’alta moda.
Dalla fine degli anni novanta del secolo scorso, il gruppo ampia la propria produzione dall’abbigliamento agli accessori in pelliccia, alle scarpe ed agli accessori per la casa.

martedì 18 giugno 2013

Dietro le quinte dove nascono i sogni



Il 15 e il 16 Giugno, le Maison del Gruppo LVMH hanno accolto il pubblico nelle loro Sedi per la seconda edizione del "Les Journées Particulières", dietro le quinte, dove nascono i sogni.
In questo secondo appuntamento oltre 40 i luoghi in Francia, Italia, Spagna, Svizzera, Regno Unito e Polonia che aprono le loro porte per far conoscere la professionalità e i mestieri degli uomini e donne del Gruppo LVMH.


Emilio pucci ospita "Les Les Journées Particulières" nella Villa di Granaiolo, residenza della Famiglia e sede del vasto archivio del Brand, di un exibit area e di un talent center.
La nuova edizione celebra le mani simbolo dell'artigianalità del Gruppo. Protagonisti per Emilio Pucci sono la creazione prints sia a mano che in digitale secondo le metodologie tradizionali e all'avanguardia, e la sartoria.
Il set up degli sapazi nella villa è stato suddiviso in più aree.


La prima galleria rende omaggio al tema "Black and White", curato da Alessandra Arezzi. dai primi look "Capri" fino alle collezioni più recenti il tema, apparentemente inconsueto rispetto alle più note e coloratissime stampe, è invece una costante nella storia della Maison fin dagli esordi: non a caso fu la palette che il Marchese scelse per la sua collezione d'esordio.

















In un secondo ambiente il behind the scene, l'opera della mano, le dimostrazioni pratiche delle mani esperte delle Sarte della Maison che assistite da giovani designers hanno crato looks ispirati ai modelli classici del Brand in tessuti jersey o voile di cotone sia stampati che uniti. Si è potuto assistere alle varie fasi della creazione dei capi: dai disegni, sviluppando il cartamodelli, piazzamento sui tessuti, taglio, cucito, drappeggio e finiture.






























Nel talent center si è potuto assistere alla creazione di stampati attraverso tutto il know-how della Maison, dalla classicità di utilizzo della stampa al lifestyle; gli esperti print designers insieme ai giovani talenti hanno creato stampe utilizzando le tecniche manuali e i processi digitali più recenti, ispirandosi a specifici temi che sono stati loro commisionati dall'azienda: Roma e Parigi.









Un workshop Espace famille ha dato poi la possibilità a tutti i visitatori, adulti e bambini, di cimentarsi in queste Arti, mettere alla prova la propria creatività e di partecipare attivamente ai lavori. 

Da ricordare le installazioni e videoart curati da Felice Limosani che hanno armonizzato tutto il percorso. Altri video remake e video artistici di prints ispirati agli abiti esposti hanno accompagnato la mostra.