È il leitmotiv di ogni collezione Genten, in cui Italia e Giappone si fondono insieme in un progetto che segue tre concetti principali per realizzare un prodotto sofisticato: rispettare l’ambiente, tenere conto del valore delle cose, creare articoli che durano nel tempo.
La mission del marchio è proprio quella di mantenere un rapporto privilegiato e rispettoso tra l’uomo e l’ambiente, ed ecco che anche la salvaguardia del patrimonio artistico e architettonico è uno dei concetti fondamentali dell’azienda. Al fine di adempiere a questo principio il marchio ha deciso di avviare una collaborazione con il Comune di Firenze, sostenendo alcuni progetti legati al patrimonio artistico e architettonico della città: dal 2013 la griffe ha partecipato al restauro del Cortile di Michelozzo con un contributo economico di circa 500.000 euro.
Dopo cinque anni, entro la fine del 2018, i lavori di restauro del Cortile di Michelozzo volgeranno al termine e in vista di questo traguardo Genten ha presentato alla stampa lo stato dei lavori, offrendo la possibilità di osservare da vicino alcune delle parti già restaurate.
Il marchio giapponese celebra l’occasione con il lancio della capsule collection Anniversario: si tratta di una linea di accessori in edizione limitata con delle speciali stampe che riproducono fedelmente l’affresco sulla volta del Cortile di Michelozzo. Nella collezione sono borse in pelle di vitello (solo 30 pezzi, 400 euro), un Book Cover in pelle di vitello grande (15 pezzi, 200euro) o piccolo (15 pezzi, 100euro), un porta monete in pelle di vitello (30 pezzi, 150 euro), e una sciarpa in misto cashmere e lana (20 pezzi, 200 euro). La linea è in vendita da subito nelle boutique di Tokyo e Firenze, oppure online.
L’intervento di restauro realizzato negli ultimi cinque anni nel Cortile di Michelozzo in Palazzo Vecchio ha permesso di continuare il recupero iniziato, ad opera del Comune di Firenze nell'anno 2007, che ha messo in luce e dato il dovuto valore alla decorazione eseguita da Giorgio Vasari e scuola nel 1565, anno del matrimonio tra Francesco I e Maria Giovanna d’Austria, in onore della quale vennero realizzate sulle pareti le vedute delle città dell’Impero Austro - Ungarico. L’intervento decorativo vasariano riguardò tutte le superfici del porticato e del primo registro delle facciate interne, fino al marcapiano di pietra serena che delimita il primo ordine delle finestre, progettando così un suggestivo apparato decorativo. La prima fase dei lavori, finanziata dal Comune di Firenze, ha riguardato il restauro del fregio affrescato che si affaccia all'interno del Cortile, gli stucchi delle colonne e dei pilastri, i marcapiani in pietra serena del primo registro, le volte e le pareti affrescate del lato Ovest e parte di quelle del lato Nord del Cortile, compresa la balza, tutto ciò fino al mese di aprile 2013.
Grazie alla sponsorizzazione di Kuipo-Genten i lavori di restauro hanno potuto proseguire a partire dal mese di maggio 2013. Tale intervento ha riguardato la conclusione del restauro della decorazione della parete Nord e della parete Est, con le vedute di Linz, Possonia (Bratislava) e Vienna. È invece ancora in corso il restauro dell'apparato decorativo della parete Ovest, nella parte che interessa la porta di ingresso principale del Cortile, che si concluderà entro l'anno.
In questo modo si è potuto avere un “assaggio “di quello che doveva essere il Cortile subito dopo l’intervento vasariano, cioè un ambiente luminoso e impreziosito dai fondi dorati delle colonne e dalle innumerevoli lumeggiature di cui era ricca la decorazione delle volte, ma nello stesso tempo leggera e gioiosa, ispirata all’atmosfera festosa del matrimonio mediceo. Grazie a questo intervento è ora possibile avere un esempio abbastanza ampio dell’impatto visivo che potrebbe essere reso in futuro da tutto l’apparato decorativo del Cortile una volta completato il lavoro. Ad eseguire il restauro in entrambe le fasi è stata la S.A.R. snc di Cristiana Conti e Alessandra Popple, impresa specializzata recupero delle pitture murali, diretta dai tecnici del Comune di Firenze, l’architetto Paolo Ferrara, l’architetto Fabio Sforzi, la dott.ssa Laura Corti e la dott.ssa Sara Ragazzini, con la supervisione della dott.ssa Jennifer Celani per conto della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Restauro per la Città Metropolitana di Firenze.
Si è trattato - e si tratta - di un lavoro molto complesso sia a causa dello stato di conservazione estremamente precario delle pitture e degli stucchi, sia perché realizzare un intervento omogeneo ed equilibrato in un contesto del genere (il Cortile è visitato quotidianamente da migliaia di persone), con un clima decisamente ostile (escursioni termiche, umidità di risalita e condensa, polveri e depositi inquinanti) ha richiesto grande competenza, impegno, analisi dello stato di conservazione e profonda comprensione dei problemi legati ad una valutazione dell’intero contesto decorativo, della sua storia e della restituzione di una sua leggibilità per quanto possibile fedele all’originale vasariano.
Il marchio Genten è di proprietà del gruppo giapponese Kuipo Co., LTD, fondato nel 1965 da Kunihisa Okada. Durante i suoi viaggi nel mondo si rese conto della poca cura che l'uomo ha per la natura e della distruzione che spesso fa di essa. Questo ha fatto nascere in lui il desiderio di creare un marchio che nel rispetto completo dell'ambiente producesse oggetti in armonia con esso.
Il Gruppo, che fattura 150 milioni di euro all’anno, produce e commercializza il marchio di accessori Genten, inoltre produce su licenza borse e piccola pelletteria per Anna Sui, Daks, Lanvin, Lacoste, Pierre Cardin. Il marchio Genten è stato fondato nel 1999, attualmente è distribuito esclusivamente nelle boutique monomarca di Firenze, Parigi, Beijing, Shanghai ed in Giappone, dove possiede 13 boutique. Nel 2012 il Gruppo ha aperto la prima boutique italiana, a Firenze, Palazzo Cerchi, dove ha sede ancora oggi. Nel 2013 il Comune ha consegnato al fondatore Kunihisa Okada le ‘’chiavi della città’’. Il fatturato di Genten in Italia nel 2017 ha raggiunto la cifra di 1 milione di euro.