Debutta oggi artica arbox, brand unico e innovativo che prende spunto dall'interazione tra design, arte, moda, musica e cultura moderna. La visione di artica arbox, marchio fondato da Irene Roth e guidato dall'amministratore delegato Cristiano Minchio, consiste nella declinazione di un guardaroba unisex contemporaneo per un pubblico amante del lusso che considera imprescindibile la libertà di espressione. artica arbox vuole reinterpretare la silhouette classica adattandola al cliente più eclettico, proponendone nuove versioni con tessuti meravigliosi. Il brand rappresenta una nuova individualità, libera dai vincoli e dai codici del "vecchio lusso". Il goal consiste nell'infondere creatività alla più moderna delle espressioni personali, attraverso combinazioni di idee estetiche apparentemente opposte. Sono proprio i dialoghi emozionali visivi creati da questi contrasti a rendere artica arbox una proposta luxury assolutamente unica, che completa con naturalezza il guardaroba quotidiano più espressivo.
"Concettualmente, artica arbox è un progetto molto personale, ma non ho mai voluto che il marchio parlasse solo di me", spiega Irene Roth. "Sono cresciuta a Los Angeles, una città in cui l'identificazione personale è sempre stata fondamentale. Amo la moda e tutto ciò che può rappresentare, ma a un certo punto ho scoperto che non riuscivo a identificarmi con molti marchi attuali. Ero sempre alla ricerca di quell'inafferrabile via di mezzo tra disinvolto e sexy, grintoso e sensuale, classico ed eccentrico; desideravo inoltre abiti di design offerti a un prezzo accessibile e inclusivo".
artica arbox deve il suo nome agli appellativi che i figli di Irene si scambiavano da piccoli, quando giocavano a essere dei supereroi, e per molti versi rappresenta la raison d'etre del marchio: permettere alla gente di giocare con la propria identità. Le sovrapposizioni di lusso, di silhouette maschili e femminilità sensuale, di classici senza tempo e reinterpretazioni assolutamente moderne producono messaggi molto individuali. "Voglio che chi indossa i miei vestiti li faccia suoi. Il mio intento non è spingere i clienti ad acquistare ciò che rappresento io, la mia immagine", afferma Roth. "Io voglio davvero che la gente senta di possedere gli abiti, che senta di poter creare un look assolutamente unico da un giorno all'altro".
La prima collezione, lanciata a Parigi durante la FW, è caratterizzata da una tavolozza di colori audaci e luminosi con una marcata prevalenza di fucsia, giallo e blu. L'estetica, disinvolta e sexy al tempo stesso, trova la sua massima espressione in capi come i pantaloncini da basket trasparenti, la felpa con cappuccio in spugna che si può stringere in vita, il bomber a due strati e il maxi vestito di nylon.
"L'idea di fondo è partire da due idee opposte e trovare modi per armonizzarle."
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