Mercedes-Benz lancia oggi il secondo capitolo di #mbcollective, una fashion story che ancora una volta coinvolge talenti internazionali per presentare la nuova automobile Concept EQ. Protagonisti della storia, l’attrice Premio Oscar Susan Sarandon e il suo protégé Bryn Mooser, regista e attivista umanitario. Il secondo capitolo è diretto da Luke Gilford, fotografo, scrittore e regista.
È il seguito della collaborazione iniziata con il primo capitolo, i cui protagonisti erano M.I.A., attrice, musicista, curatrice e artista (per Generation Now) insieme al suo protégé, il rapper canadese Tommy Genesis (per Generation Next). Questi talenti internazionali, insieme a Luke Gilford, sono i primi elementi di #mbcollective – un gruppo di creativi, influencer e trendsetter che esprimono in modo continuativo i valori del brand Mercedes-Benz. Generation Now, Generation Next è una piattaforma pensata – con l’approccio visionario che Mercedes-Benz ha sempre avuto nei confronti dello stile – perché le icone di oggi possano sostenere gli artisti che simboleggiano le esperienze di domani.
È il seguito della collaborazione iniziata con il primo capitolo, i cui protagonisti erano M.I.A., attrice, musicista, curatrice e artista (per Generation Now) insieme al suo protégé, il rapper canadese Tommy Genesis (per Generation Next). Questi talenti internazionali, insieme a Luke Gilford, sono i primi elementi di #mbcollective – un gruppo di creativi, influencer e trendsetter che esprimono in modo continuativo i valori del brand Mercedes-Benz. Generation Now, Generation Next è una piattaforma pensata – con l’approccio visionario che Mercedes-Benz ha sempre avuto nei confronti dello stile – perché le icone di oggi possano sostenere gli artisti che simboleggiano le esperienze di domani.
Fashion Story: Connessioni emotive
Generation Now, Generation Next punta i riflettori sulla nuova auto Concept EQ, la vettura è sempre presente pur non partecipando attivamente alla scena. La Concept EQ ha un suo personalissimo stile “elettro-estetico” che la rende unica. Il nome EQ strizza l’occhio al concetto di “intelligenza elettrica” e la fashion story gioca con quest’idea, esplorando la crescita emotiva e la forza dei legami, grazie alla partecipazione degli artisti.
Nel secondo capitolo Susan Sarandon e Bryn Mooser esplorano il tema delle emozioni. Se il primo capitolo evocava la scintilla provocata da un incontro, il secondo mette al centro la forza e l’energia create da quel legame. Qui, la relazione raggiunge il vertice della potenza e della passione, come confermano i forti toni rossi e l’atteggiamento deciso dei due protagonisti.
Generation Now, Generation Next punta i riflettori sulla nuova auto Concept EQ, la vettura è sempre presente pur non partecipando attivamente alla scena. La Concept EQ ha un suo personalissimo stile “elettro-estetico” che la rende unica. Il nome EQ strizza l’occhio al concetto di “intelligenza elettrica” e la fashion story gioca con quest’idea, esplorando la crescita emotiva e la forza dei legami, grazie alla partecipazione degli artisti.
Nel secondo capitolo Susan Sarandon e Bryn Mooser esplorano il tema delle emozioni. Se il primo capitolo evocava la scintilla provocata da un incontro, il secondo mette al centro la forza e l’energia create da quel legame. Qui, la relazione raggiunge il vertice della potenza e della passione, come confermano i forti toni rossi e l’atteggiamento deciso dei due protagonisti.
Susan Sarandon: Generation Now
Attrice fra le più celebri e amate, Susan Sarandon è anche nota per il suo costante impegno sociale e politico. Ambasciatrice UNICEF dal 1999, nel 2006 ha ricevuto l’Action Against Hunger Humanitarian Award.
Attualmente Susan Sarandon è fra gli interpreti della nuova serie televisiva di FX, Freud, e nel 2018 la vedremo nel film The Death and Life of John F. Donovan. Il suo grande altruismo è in assoluta sinergia con i valori fondamentali di Mercedes-Benz, incentrati sull’impegno per il bene dell’umanità. È stato durante un viaggio a Haiti, subito dopo il terribile terremoto del 2010, che ha conosciuto Bryn Mooser, talento promettente che ha scelto come suo protégé.
“Sono entusiasta all’idea di entrare a far parte di #mbcollective”, ha dichiarato Susan Sarandon. “È un collettivo di artisti davvero potente. E sono felice di avere scelto Bryn Mooser come protégé, cosa che ci consentirà di lavorare ancora insieme. Avendo fatto da voce narrante per uno degli straordinari film di Bryn per RYOT, ho potuto capire a fondo la sua passione e la sua capacità empatica. Sono onorata di poter dar visibilità al suo altruismo attraverso questa fashion story, e sono orgogliosa di lavorare con Mercedes-Benz per promuovere l’automobile elettrica Concept EQ. La sostenibilità è un valore molto importante per me”.
Attrice fra le più celebri e amate, Susan Sarandon è anche nota per il suo costante impegno sociale e politico. Ambasciatrice UNICEF dal 1999, nel 2006 ha ricevuto l’Action Against Hunger Humanitarian Award.
Attualmente Susan Sarandon è fra gli interpreti della nuova serie televisiva di FX, Freud, e nel 2018 la vedremo nel film The Death and Life of John F. Donovan. Il suo grande altruismo è in assoluta sinergia con i valori fondamentali di Mercedes-Benz, incentrati sull’impegno per il bene dell’umanità. È stato durante un viaggio a Haiti, subito dopo il terribile terremoto del 2010, che ha conosciuto Bryn Mooser, talento promettente che ha scelto come suo protégé.
“Sono entusiasta all’idea di entrare a far parte di #mbcollective”, ha dichiarato Susan Sarandon. “È un collettivo di artisti davvero potente. E sono felice di avere scelto Bryn Mooser come protégé, cosa che ci consentirà di lavorare ancora insieme. Avendo fatto da voce narrante per uno degli straordinari film di Bryn per RYOT, ho potuto capire a fondo la sua passione e la sua capacità empatica. Sono onorata di poter dar visibilità al suo altruismo attraverso questa fashion story, e sono orgogliosa di lavorare con Mercedes-Benz per promuovere l’automobile elettrica Concept EQ. La sostenibilità è un valore molto importante per me”.
Bryn Mooser: Generation Next
Mooser è conosciuto come co-fondatore di RYOT, una media company specializzata nei documentari virtual reality per informare e difendere i diritti umani. RYOT è stata nominata agli Oscar di quest’anno come miglior documentario (nella sezione cortometraggi), per “Body Team 12”. Questo short film di 13 minuti racconta la storia degli operatori della Croce Rossa di Liberia che recuperano i cadaveri nel culmine dell’epidemia di Ebola. Attualmente RYOT sta producendo un documentario sulla tribù degli Yazidi perseguitata dall’ISIS, con la partecipazione di Amal Clooney, avvocatessa per i diritti civili. Per Susan Sarandon, Bryn Mooser rappresenta la nuova generazione di documentaristi e attivisti che affrontano le crisi umanitarie con il nuovo approccio a 360° – in piena armonia con il valore della condivisione, fondamentale per Mercedes-Benz, e con la visione a 360 gradi della sua strategia di comunicazione. Essendo stati insieme a Haiti dopo il terremoto del 2010, Susan e Bryn hanno costruito un’amicizia piena di passione che si fonda sulla stima reciproca e sul desiderio comune di agire nel settore umanitario. Il loro legame mentore-protégé si allinea perfettamente allo spirito di Mercedes-Benz, che promuove le relazioni fra le persone, la sostenibilità e il bene dell’umanità.
“È un vero onore per me essere stato scelto per partecipare all’#mbcollective insieme a Susan Sarandon”, ha dichiarato Bryn Mooser, grande innovatore nel settore umanitario. “È un’attrice straordinaria, con un’inclinazione alla compassione che ammiro da sempre. Susan e io abbiamo collaborato a diversi progetti umanitari in tutto il mondo, dal Medio Oriente alle proteste per la riserva di Standing Rock. Lei è spinta da un’instancabile pulsione a lottare per la giustizia. Affronta tutte le difficoltà a testa alta ed è sempre sincera nell’esprimere la sua opinione, anche quando è impopolare. È un’opportunità incredibile, quella che Mercedes-Benz ci offre: possiamo ottenere più visibilità per il nostro operato e al tempo stesso imparare dall’esperienza di Susan. Sono orgoglioso di essere al fianco suo e di M.I.A., due dei miei più grandi idoli, e spero che ci saranno altre occasioni di lavorare insieme dopo questo progetto”.
Mooser è conosciuto come co-fondatore di RYOT, una media company specializzata nei documentari virtual reality per informare e difendere i diritti umani. RYOT è stata nominata agli Oscar di quest’anno come miglior documentario (nella sezione cortometraggi), per “Body Team 12”. Questo short film di 13 minuti racconta la storia degli operatori della Croce Rossa di Liberia che recuperano i cadaveri nel culmine dell’epidemia di Ebola. Attualmente RYOT sta producendo un documentario sulla tribù degli Yazidi perseguitata dall’ISIS, con la partecipazione di Amal Clooney, avvocatessa per i diritti civili. Per Susan Sarandon, Bryn Mooser rappresenta la nuova generazione di documentaristi e attivisti che affrontano le crisi umanitarie con il nuovo approccio a 360° – in piena armonia con il valore della condivisione, fondamentale per Mercedes-Benz, e con la visione a 360 gradi della sua strategia di comunicazione. Essendo stati insieme a Haiti dopo il terremoto del 2010, Susan e Bryn hanno costruito un’amicizia piena di passione che si fonda sulla stima reciproca e sul desiderio comune di agire nel settore umanitario. Il loro legame mentore-protégé si allinea perfettamente allo spirito di Mercedes-Benz, che promuove le relazioni fra le persone, la sostenibilità e il bene dell’umanità.
“È un vero onore per me essere stato scelto per partecipare all’#mbcollective insieme a Susan Sarandon”, ha dichiarato Bryn Mooser, grande innovatore nel settore umanitario. “È un’attrice straordinaria, con un’inclinazione alla compassione che ammiro da sempre. Susan e io abbiamo collaborato a diversi progetti umanitari in tutto il mondo, dal Medio Oriente alle proteste per la riserva di Standing Rock. Lei è spinta da un’instancabile pulsione a lottare per la giustizia. Affronta tutte le difficoltà a testa alta ed è sempre sincera nell’esprimere la sua opinione, anche quando è impopolare. È un’opportunità incredibile, quella che Mercedes-Benz ci offre: possiamo ottenere più visibilità per il nostro operato e al tempo stesso imparare dall’esperienza di Susan. Sono orgoglioso di essere al fianco suo e di M.I.A., due dei miei più grandi idoli, e spero che ci saranno altre occasioni di lavorare insieme dopo questo progetto”.
Luke Gilford: il regista
La fashion story è diretta da Luke Gilford, filmmaker di Santa Cruz in California, che ha scelto di ambientare il racconto nella tenuta del Wright Ranch di Malibu. Lo scenario dimostra l’impegno della famiglia Wright nei confronti dell’architettura organica e del riciclaggio e rispecchia perfettamente l’importanza data da Mercedes-Benz alla sostenibilità. Artista di spicco della nuova generazione di filmmaker che sperimentano con coraggio una grande varietà di mezzi di comunicazione, Gilford è affascinato dalle “polarità della cultura californiana”. Luke ha lavorato con Prada, Proenza Schouler e Maison Martin Margiela. Per Gilford, il secondo capitolo racconta un incontro di passioni: “Per questa parte della fashion story, mi sono voluto concentrare sulla potenza del colore rosso, che simboleggia la passione di Susan e di Bryn per l’impegno umanitario. I legami emotivi sono al cuore del bene che possiamo fare su questo pianeta. Le inquadrature sono state pensate per evidenziare questo tema, oltre alle personalità individuali di Susan e di Bryn. Sono entusiasta di contribuire a trasmettere questo principio attraverso la fashion story di Mercedes-Benz”-
La fashion story è diretta da Luke Gilford, filmmaker di Santa Cruz in California, che ha scelto di ambientare il racconto nella tenuta del Wright Ranch di Malibu. Lo scenario dimostra l’impegno della famiglia Wright nei confronti dell’architettura organica e del riciclaggio e rispecchia perfettamente l’importanza data da Mercedes-Benz alla sostenibilità. Artista di spicco della nuova generazione di filmmaker che sperimentano con coraggio una grande varietà di mezzi di comunicazione, Gilford è affascinato dalle “polarità della cultura californiana”. Luke ha lavorato con Prada, Proenza Schouler e Maison Martin Margiela. Per Gilford, il secondo capitolo racconta un incontro di passioni: “Per questa parte della fashion story, mi sono voluto concentrare sulla potenza del colore rosso, che simboleggia la passione di Susan e di Bryn per l’impegno umanitario. I legami emotivi sono al cuore del bene che possiamo fare su questo pianeta. Le inquadrature sono state pensate per evidenziare questo tema, oltre alle personalità individuali di Susan e di Bryn. Sono entusiasta di contribuire a trasmettere questo principio attraverso la fashion story di Mercedes-Benz”-
Mercedes-Benz e la moda
In linea con l’impegno di Mercedes-Benz a sostenere e promuovere i talenti emergenti, la fashion story presenta il lavoro creativo di stilisti come Anna October, Xiao Li, William Fan Ran Fan e Steven Tai. Tutti i partecipanti sono stati in passato promossi da Mercedes-Benz e hanno tratto beneficio dall’impegno del marchio per la moda e dalle attività globali ad esso collegate. Sono personalità creative che continuano a formare e a far crescere #mbcollective.
“La fashion story #mbcollective si basa su una tecnica di storytelling che ci consente di comunicare i nostri valori fondamentali, che affondano le loro radici nell’innovazione, nel bene per l’umanità, nei legami, nella condivisione, nella sostenibilità, nell’emozione e nell’intelligenza viste attraverso la lente della moda”, afferma Michael Bock, direttore Sports&Lifestyle Mercedes-Benz Cars. “È un progetto che appoggia l’impegno nella moda a livello globale, ma ci consente anche di sostenere i talenti emergenti del settore. Con la nostra nuova iniziativa #mbcollective possiamo raggiungere e mantenere nel tempo un livello più intenso di comunicazione, oltre ad avere maggiore autorevolezza all’interno dello scenario sempre mutevole della moda. Con il 2017, Mercedes-Benz pone fine al tradizionale approccio con due campagne annuali legate alle stagioni per adottare una nuova linea di comunicazione, più diretta e svincolata dal calendario. Mercedes-Benz continuerà a evolversi e a sorprendere attraverso la creazione di contenuti su piattaforme a 360 gradi aperte alle tipologie di mezzi più varie”.
In linea con l’impegno di Mercedes-Benz a sostenere e promuovere i talenti emergenti, la fashion story presenta il lavoro creativo di stilisti come Anna October, Xiao Li, William Fan Ran Fan e Steven Tai. Tutti i partecipanti sono stati in passato promossi da Mercedes-Benz e hanno tratto beneficio dall’impegno del marchio per la moda e dalle attività globali ad esso collegate. Sono personalità creative che continuano a formare e a far crescere #mbcollective.
“La fashion story #mbcollective si basa su una tecnica di storytelling che ci consente di comunicare i nostri valori fondamentali, che affondano le loro radici nell’innovazione, nel bene per l’umanità, nei legami, nella condivisione, nella sostenibilità, nell’emozione e nell’intelligenza viste attraverso la lente della moda”, afferma Michael Bock, direttore Sports&Lifestyle Mercedes-Benz Cars. “È un progetto che appoggia l’impegno nella moda a livello globale, ma ci consente anche di sostenere i talenti emergenti del settore. Con la nostra nuova iniziativa #mbcollective possiamo raggiungere e mantenere nel tempo un livello più intenso di comunicazione, oltre ad avere maggiore autorevolezza all’interno dello scenario sempre mutevole della moda. Con il 2017, Mercedes-Benz pone fine al tradizionale approccio con due campagne annuali legate alle stagioni per adottare una nuova linea di comunicazione, più diretta e svincolata dal calendario. Mercedes-Benz continuerà a evolversi e a sorprendere attraverso la creazione di contenuti su piattaforme a 360 gradi aperte alle tipologie di mezzi più varie”.
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