domenica 28 febbraio 2021

N°21 COLLEZIONE DONNA E UOMO AUTUNNO INVERNO 2021


Disegno, progetto ed esecuzione. E l’intuizione di una riabilitazione della fisicità dopo la digitalizzazione forzata e i distanziamenti necessari. La collezione N21 per l’autunno inverno 2021-22 nasce da una suggestione e propone un metodo. Dalle atmosfere lette nelle polaroid di Carlo Mollino, grande progettista, architetto, designer e fotografo italiano dalla personalità eclettica, arriva la ridefinizione di una fisicità che diventa l’espressione della sensualità intuita e pudica tipica della borghesia italiana; dalla richiesta di fisicità arrivano il ridisegno di una silhouette accogliente e il tatto rassicurante dei materiali naturali; dalla riabilitazione della fisicità arriva l’esigenza di comunicare se stessi con dettagli segnaletici per farsi notare: le trasparenze, il pizzo, l’underwear a vistae le note della lingerie, le lucentezze. Il metodo è quello tipico del progetto italiano: riunire e far convivere elementi apparentemente contrastanti. Per questa collezione di N21 è pensare a una figura umana che si divide in due generi ma che usa gli stessi abiti per comunicare le proprie differenze. Con elementi dosati, interpretati, sottolineati per la Donna e per l’Uomo.



Alessandro Dell’Acqua, direttore creativo di N21. «Una foto di Carlo Mollino mi ha fatto riflettere su una forma di estetica che il grande architetto italiano trasferiva anche nelle posizioni e nelle attitudini delle donne che fotografava in ambienti costruiti conla sua visione eclettica. Ho voluto trasferire nella collezione lo stesso erotismo eccentrico, tipicamente italiano, che riesce a mettere insieme il pudore e la voglia di farsi notare. Nasce da qui una declinazione molto “pulita” del lato eccentrico dellaborghesia fatta di reggiseni in pizzo che sfuggono al cardigan, di trasparenze che nascono per caso, di voglia di fisicità e di nudità che proprio la loro esposizione casuale fa diventare innocenti. È una collezione che non è costruita sui “doppi sensi” da interpretare ma sulle parole dirette che danno la possibilità alle donne e agli uomini di rappresentarsi per come vogliono essere».


 

La Collezione. Caban corti in panno con interno in montone avvolgenti come i cappotti ampi in lana caratterizzata da un check maschile, lo stesso che forma l’abitino che si ferma a metà coscia con il colletto in cristallicome gli orli alle maniche corte; piccoli abiti in chiffon che fanno trasparire la lingerie in pizzo nero e gonne a matita con gli spacchi laterali sottolineati da bordure in cristalli; grandi maglioni in mohair che lasciano alla vista un underwear coloro nudo e cappotti a uovo in lana maculata; gonne a telo in pizzo foderate di organza, mini cappotti chiusi con bottoni dorati e body in lana che sostituisconole bluse e che, come le gonne e gli abiti corti, sorreggono la sensualità delle calze velate nere di Wolford che si abbinano a tutti i look della collezione. Mentre sull’uomo le bluse diventano delle polo in pizzo nero trasparente da portare anche sui pantaloni corti coperti dai cappotti e dai maglioni che hanno forme e volumi e aspetti identici a quelli femminili.



Accessori. Per lei pump a specchio e platform in pelle nei colori pastello; per lui mocassini e stringate con la suola alta a carrarmato. Una nuova borsa in pitone, a specchio o ricoperta da cristalli che si chiude con una molto evidente fibbia metallica lucida.


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