venerdì 25 settembre 2020

FLAPPER | Collezione Spring 2021


Dora Maar, fotografa e pittrice divenuta celebre negli anni Trenta per gli enigmatici fotomontaggi (oltre che per la burrascosa relazione con Pablo Picasso), ispira Genevieve Xhaet nella collezione primavera estate 21.
La collezione SS21 di Flapper è così un inno alla sperimentazione al di lá dell’apparenza: volumi e ruoli mutano alla ricerca di nuove espressioni estetiche e funzionali.
Camaleontici i protagonisti. Paglia e viscosa tessuta e intrecciata, nei toni pastello del verde, azzurro, lilla o neutri.
In più, l’immancabile nylon water repellent: declinato in stampe fotografiche dai colori vivaci.
Forme del corpo, come il volto e la mano, emergono dai copricapi come altorilievi. Se Xenia è ormai archetipo iconico di Flapper, Franca è riflessione scultorea della gestualità legata al togliersi e al mettersi il cappello. Tornano il basco e il cerchietto a cuore, omaggio a Guy Bourdin.
C’è anche un debutto: si chiama Natalia ed è la prima borsa a mano firmata dal brand.
Trasformismi. Sophia, copricapo a forma di vaso in paglia realizzato a mano, nasconde manico e borsa per essere usato anche come handbag. Doppia anima anche per Megan, tracolla di paglia la cui cover cilindrica diventa un fez. Lunaria, il cappello che ripara dai raggi UV grazie al sottile schermo da sole incorporato, si ripresenta infatti in paglia verde e azzurra con lente cangiante. Infine Flora, copricapo semplice e dinamico dal profilo modellabile.
I pieghevoli. Aura, visiera in viscosa lucida multicolor, si arrotola comodamente in borsa. Torna la conchiglia Antea, cult da viaggio versione bicolor.
Surrealismo tech. Parte da un’immagine di fiori sotto-vetro la stampa water repellent degli anti pioggia. In primo piano, la cloche Trisha con lunga falda posteriore, il berretto da baseball Lia Long con mantella rimovibile ed Elisabeth, il turbante passe-partout.
E, per concludere, Paloma, best seller di stagione in tela nylon stmpato effetto paglia. Con la sua forma allungata e le taschine laterali, è surrealismo per definizione.

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