sabato 1 agosto 2020

BALLY CONFERMA ED ESPANDE IL SUO IMPEGNO A TUTELA DELLE MONTAGNE ATTRAVERSO LA FONDAZIONE BALLY PEAK OUTLOOK E L’ANNUNCIO DI NUOVE SPEDIZIONI ECOLOGICHE


Il marchio di lusso svizzero si impegna a ripulire otto delle cime himalayane sopra gli 8.000m e il monte Fuji in Giappone. Costruirà inoltre nuovi percorsi sostenibili per accedere alla vetta del Kilimangiaro in Tanzania
Bally rafforza il suo programma di salvaguardia delle montagne dopo il lancio dell’iniziativa Bally Peak Outlook lo scorso anno - la prima pulizia del Monte Everest dal campo base alla vetta. La Fondazione Bally Peak Outlook, istituita all’inizio di quest’anno per strutturare formalmente l’impegno a lungo termine della società per la tutela dei paesaggi montani, si impegna a supportare spedizioni ambiziose e iniziative di conservazione in tutto il mondo - dall’Himalaya al Monte Fuji al Kilimangiaro.


Le montagne accolgono una ricca biodiversità e cultura, coprendo il 25% della superficie terrestre e fornendo acqua potabile al 12% della popolazione. Tuttavia queste vette e le comunità circostanti subiscono gli effetti negativi del riscaldamento globale, la scarsità di risorse e le conseguenze del turismo. Ora, più che mai, è fondamentale aiutare questi importanti ecosistemi.
I legami di Bally con le montagne nascono sulle Alpi svizzere e sono fondamentali per capire appieno la filosofia del brand, il motivo che l’ha spinto a sponsorizzazione alcune squadre durante le Olimpiadi Invernali e le prime spedizioni all’inizio del ventesimo secolo, ma anche a realizzare gli iconici scarponi indossati da Tenzing Norgay durante la prima scalata dell’Everest nel 1953 con Sir Edmund Hillary.



SPEDIZIONI BALLY PEAK OUTLOOK
Bally torna sull’Himalaya nel 2019, introducendo la sua iniziativa Bally Peak Outlook, che ha aperto la strada alla prima pulizia dal campo base alla vetta dell’Everest. La spedizione, guidata dall’attivista ambientale e alpinista Dawa Steven Sherpa e dal suo team di esperti scalatori, ha rimosso con successo due tonnellate di rifiuti, più della metà raccolta nella “Zona della Morte”, raggiungendo la vetta a 8.848 metri.
Nonostante la seconda spedizione di pulizia dell’Everest non sia stata possibile a causa della pandemia che ha cancellato la stagione alpinistica, Bally annuncia il suo continuo sostegno alle cime dell’Himalaya con una serie di spedizioni nel corso dei prossimi due anni. Sempre in collaborazione con Dawa Steven Sherpa, Bally si impegna a ripulire i campi base delle 8 vette della regione che superano gli 8.000 metri: Everest ( 8.848m), Kanchenjunga ( 8.586m), Lhotse ( 8.516m), Makalu ( 8.481m ), Cho Oyu ( 8.188m), Dhaulagiri I ( 8.167m), Manaslu ( 8.156m) e Annapurna I ( 8.091m ).
“Bally sta svolgendo un lavoro fondamentale nel consentire ad alpinisti e appassionati, come me, di realizzare progetti atti a tutelare e conservare l’ambiente montano e a sensibilizzare alla causa attraverso la sua vasta rete.
Le montagne hanno sostenuto i nostri antenati e la nostra cultura, dandoci scopo e mezzi di sussistenza: è tempo per noi di combattere e difendere i nostri fragili ambienti.”
– Dawa Steven Sherpa, Leader, Eco Everest Expeditions e CEO, Asian Trekking
La Fondazione Bally Peak Outlook ha inoltre in programma spedizioni ecologiche al di fuori della catena delll’Himalaya, al fine di supportare altri ambienti montani a rischio. Nell’autunno 2020, la Fondazione condurrà una spedizione ad alta quota per rimuovere rifiuti dalle aree inaccessibili del monte Fuji, famoso luogo di pellegrinaggio del Giappone, in collaborazione con l’alpinista e ambientalista giapponese Ken Noguchi e il Fujisan Club. Nel 2021, la Fondazione si concentrerà sul Kilimanjaro in Tanzania per affrontare le questioni ambientali locali e fornire supporto ai ranger del luogo nella costruzione di nuovi percorsi sostenibili per accedere alla vetta.
“Un anno fa ci siamo impegnati a proteggere le montagne del mondo, lanciando l’iniziativa Bally Peak Outlook con una spedizione per ripulire il Monte Everest. Sono orgoglioso di annunciare l’istituzione della Fondazione Bally Peak Outlook, consolidando il profondo legame che unisce Bally alle Alpi e agli ambienti montani.
Questo impegno rafforza il nostro vasto programma di spedizioni per la conservazione e mira a sensibilizzare sull’impatto del turismo all’aperto e sostenere le comunità locali. Questa è una missione a lungo termine e siamo solo all’inizio.”
– Nicolas Girotto, Bally CEO



COLLABORAZIONI BALLY PEAK OUTLOOK
Quest’estate, per sensibilizzare maggiormente i problemi che colpiscono tutti gli ambienti montani, Bally collabora con National Geographic su una campagna dedicata nell’edizione di luglio, che commemora il monte Everest, dal titolo “The Roof of the World”.
La Fondazione Bally Peak Outlook collabora anche con organizzazioni sparse in tutto il mondo, come la International Climbing and Mountaineering Federation (UIAA) per fornire finanziamenti e supporto, e onora i legami di Bally con la famiglia Tenzing Norgay, supportando il loro omonimo ente di beneficenza con programmi culturali ed educativi all’interno della comunità himalayana.

BALLY PEAK OUTLOOK CAPSULE
Tutte le diverse iniziative definiscono l’impegno a lungo termine di Bally a preservare gli ambienti montani, atto a promuovere una consapevolezza in grado di tradursi in un più corretto e rispettoso comportamento. Incoraggiando i suoi clienti a unirsi alla causa, il marchio lancerà a novembre un’esclusiva capsule collection Bally Peak Outlook dove il 100% dei proventi andrà a beneficio di progetti futuri.

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