Laura Aparicio presenta agli addetti ai lavori WW la sua nuova collezione donna A/I 20 a Parigi presso lo showroom di Spazio38 – 16, Rue des Minimes - dal 26 febbraio al 4 marzo.
Colombiana di nascita e italiana d’adozione, la designer mette in evidenza degli outfit d’ispirazione latina full Made in Italy ma dall’appeal internazionale, tra note esotiche dal forte impatto e abbondanza di macramé.
La collezione è dedicata ad una donna wild, che ama la libertà e le verdi distese infinite delle montagne che circondano le metropoli, accarezzate dal sole e dal vento. Coraggiose guerriere come le donne che, da quasi cinquant’anni, lavorano il macramé.
Una community tutta femminile che sostiene, grazie a questa tecnica antica e ancestrale, le proprie famiglie tramandandosi i segreti di quest’arte fatta di nodi. Dal distretto di Boyacà provengono gli inserti presenti in collezione, realizzati appositamente su disegno della stilista, che considera una responsabilità personale e civile fare tutto il possibile perché queste tradizioni vengano preservate e tramandate. Moda e charity, quindi, con lo scopo di mettere a disposizione la propria creatività per un fine molto più importante.
Il sofisticato stile di Laura Aparicio per la nuova stagione è caratterizzato da pochi pezzi iconici, per intricate trame in cui influenze mannish si uniscono a note iperfemminili. Anche le silhouette giocano sugli opposti. Il busto è valorizzato da gilet fittati contrapposti a fluide camicie in seta. Largo anche a bomber di pelle e giacche over dalle maniche gonfie – in evidenza - abbinate a pantaloni ampi con applicazioni di tasche tridimensionali o a longuette super slim. Gacchini tapestry e suggestioni bright luxury, abiti lunghi e ricchi, gonne dilatate da rouches, balze e coulisse. Tornano i benaugurali native pregnancy ribbon – signature del brand – che arricciano maniche e scollature.
Tessuti pratici che alternano pesi e texture materiche. Cotone, seta, organza camouflage, gabardine, jacquard e, per la prima volta, la pelle riciclata.
Colombiana di nascita e italiana d’adozione, la designer mette in evidenza degli outfit d’ispirazione latina full Made in Italy ma dall’appeal internazionale, tra note esotiche dal forte impatto e abbondanza di macramé.
La collezione è dedicata ad una donna wild, che ama la libertà e le verdi distese infinite delle montagne che circondano le metropoli, accarezzate dal sole e dal vento. Coraggiose guerriere come le donne che, da quasi cinquant’anni, lavorano il macramé.
Una community tutta femminile che sostiene, grazie a questa tecnica antica e ancestrale, le proprie famiglie tramandandosi i segreti di quest’arte fatta di nodi. Dal distretto di Boyacà provengono gli inserti presenti in collezione, realizzati appositamente su disegno della stilista, che considera una responsabilità personale e civile fare tutto il possibile perché queste tradizioni vengano preservate e tramandate. Moda e charity, quindi, con lo scopo di mettere a disposizione la propria creatività per un fine molto più importante.
Il sofisticato stile di Laura Aparicio per la nuova stagione è caratterizzato da pochi pezzi iconici, per intricate trame in cui influenze mannish si uniscono a note iperfemminili. Anche le silhouette giocano sugli opposti. Il busto è valorizzato da gilet fittati contrapposti a fluide camicie in seta. Largo anche a bomber di pelle e giacche over dalle maniche gonfie – in evidenza - abbinate a pantaloni ampi con applicazioni di tasche tridimensionali o a longuette super slim. Gacchini tapestry e suggestioni bright luxury, abiti lunghi e ricchi, gonne dilatate da rouches, balze e coulisse. Tornano i benaugurali native pregnancy ribbon – signature del brand – che arricciano maniche e scollature.
Tessuti pratici che alternano pesi e texture materiche. Cotone, seta, organza camouflage, gabardine, jacquard e, per la prima volta, la pelle riciclata.
Nel complesso la cifra caratteristica dello stile Aparicio resta il tailoring stemperato dagli accessori che rimandano all’heritage colombiano. Cinture intrecciate confezionate a telaio in un degradé di toni terrosi e le tipiche mochillas, handmade, a tracolla. Ai piedi stilosi stivali mentre il capo è coperto da cappelli da mandriana, per trovar riparo dai raggi solari. I bijoux, in metalli e pietre preziosi, appartengono all’ampia collezione di famiglia, perché ripercorrere le rotte della propria biografia personale è sempre un buon modo per ritrovarsi e ritrovare nuova energia creativa.
Le nuove nuances costituiscono inizialmente una palette cromatica estremamente neutra, che richiama la forza dirompente della natura di questo Paese: verde, beige e marrone bruciato, rotti dal ritmo sexy del nero oltre che dei più caraibici arancione e viola.
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