venerdì 22 febbraio 2019

GIADA F/W19


Movimenti e gesti che creano pose e segni, rendendo tangibili le astrazioni: Gabriele Colangelo trova ispirazione nella danza come atto fisico che produce tracce permanenti per la Collezione Giada Autunno/Inverno 2019/20. Nelle pennellate e nelle coreografie fluide della pittrice e ballerina Caroline Denervaud lo stilista ravvisa la stessa ricerca di armonia energica delle tele estroflesse del pittore modernista milanese Agostino Bonalumi e il supremo senso di concisione del grande Vasilij Kandinskij nel traslare il movimento in segni. Fedele alla filosofia di GIADA – capace di trasformare la complessità in espressione di semplicità - Colangelo traduce ispirazioni diverse in un'esplorazione concisa di struttura, colore e volume, scrivendo una grammatica di forme leggere pensate per seguire il corpo mentre si muove.


La silhouette è lunga, stratificata e fluida, giocata sulla contrapposizione di tailoring deciso e forme morbide. Lunghi cappotti sono aperti nella parte posteriore come le gonne della ballerina, o avvolgono il corpo delicatamente. Gli abiti, sagomati in maglia e i pullover catturano il movimento in una piega e la precisione in un drappeggio; la plissettatura aggiunge ritmo al movimento; piping di pelle disegnano linee su abiti lunghi. La sovrapposizione di giacche, top e pantaloni esalta quel senso di facilità che è evidenziato dalla fusione di toni di grigio scuro, carbone e nero con calde note di zucca, acero, vaniglia e cammello, accesi da tocchi di menta e lime. I cappotti e gli abiti a quadri aggiungono un tocco maschile alla collezione, mentre le stampe allover disegnano movimenti di danza. Come sempre per Giada, l’elemento tattile è importante quanto quello visivo: l'equilibrio è dato dall’armonia di cashmere, alpaca, lana, seta, lana e seta, vitello plongé e visone Albino.


I toni scuri di tormalina e onice delle collane, degli orecchini, delle spille e delle cinture enfatizzano l’insieme con tratti naturali. Borse in pelle con dettagli in metallo aggiungono struttura alla collezione e le scarpe affusolate completano il look.
Il movimento è catturato nelle forme mentre il corpo si muove.



L’IMPEGNO DI GIADA PER L’ARTE
Come marchio che crede profondamente nell'arte, Giada persegue con costante impegno il sostegno della Biblioteca Nazionale Braidense, una delle più importanti biblioteche pubbliche in Italia e uno degli edifici storici più belli di Milano.
Alla fine della sfilata AI 2019-20, verrà annunciata un nuovo contributo che prevede di destinare un supporto al rinnovamento del sistema di illuminazione nelle vecchie sale della biblioteca, tra cui la Sala Maria Teresa, la Sala Lettura e la Sala Cataloghi.
Il restauro della Biblioteca Braidense riafferma gli stretti legami di Giada con l’arte e la cultura italianse come patron di questo straordinario patrimonio dell'umanità.

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