È durante l’estate che le ville palladiane dialogano con la natura nel loro modo più unico. Immutate nel tempo, la pietra immacolata si scalda al sole e il loro rigore viene ingentilito, mai sopraffatto dalla natura rigogliosa della stagione. Questa coerenza elegante e naturale è l’ispirazione dell’Estate 19 di Peserico, immagine nitida del leit motif che illumina ogni creazione, da sempre testimone della bellezza e unicità del proprio ambiente: sobrio, elegante e raffinato.
Come il Palladio era maestro delle rigide geometrie raccontate con toni dolci, il marchio vicentino tratteggia un’estate caratterizzata da colori naturali, neutri assolati, avorio intenso e cipria rosa del deserto, il tabacco, il delicato rosa sogno, il pesca e un rosa liquoroso, bilanciati da un raffinato cristallino che culmina nell’acquamarina e in due sfumature notturne di blu, di cui una tendente all’ardesia.
Struttura e colore creano un ambiente inconfondibile. I materiali perdono peso, lini sostenuti o sciolti dalla viscosa, rivisitazioni di fantasie micro pied-de-poule e gessati materici. Voile, créponne delicati e georgette impalpabili arricchiscono quei tessuti pregiati che già erano stati anticipati nella collezione Primavera.
Come gli stucchi per le ville palladiane, geometrie irregolari ma ordinate danno forma ai cotoni mentre un gioco di trasparenze e colori dévoré rievoca il terrazzo veneziano, così come stampe paesaggistiche realizzate a mano ritraggono scorci del territorio veneto.
La maglieria estiva è ampia e leggera, i volumi sfruttano le possibilità del tricot, dalle forme kimono, boxy e regolari, impreziositi da micropaillettes o sottilissimo lurex.
Le serate estive diventano ispirazione per una capsule dedicata agli eventi più eleganti, dove il raso e il tecno popeline sposano la stuoietta di cotone pailletté, realizzata e studiata in esclusiva da un antico lanificio trevigiano.
A chiudere, fiori preziosi costellano top e camicie, eco della semplicità rigorosa dei giardini delle ville palladiane, evocate anche nella stampa ‘Labirinto’, che ne ritrae una veduta aerea su cui fioriscono boccioli di organza sfumata. Il giardino è la destinazione ultima della sognante permanenza ispiratrice della Spring Summer 19, che insegna a mettere l’attenzione ai suoi “fiori e non alle foglie che cadono”.
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