Visualizzazione post con etichetta Milano Fashion Week. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Milano Fashion Week. Mostra tutti i post

mercoledì 27 febbraio 2019

ASPESI Flagship Store Opening


Aspesi ha inaugurato il nuovo flagship store a Milano in via San Pietro all'Orto 24. Il cocktail si è tenuto all’interno della boutique durante la settimana della moda. Progettato dallo studio Dordoni Architetti, lo spazio è suddiviso su due livelli di vendita per un totale di 600 metri quadrati. Il monomarca esprime la passione del brand per uno chic essenziale, di ricerca, mai scontato grazie ad un percorso fatto di accostamenti sorprendenti, come il PVC, la vetroresina, il plexiglass alternati ad elementi naturali tra cui il legno, il ferro e la pietra intarsiata con finiture abitualmente utilizzate per gli esterni. In occasione dell’apertura, l’artista Lorenzo Vitturi, veneziano di nascita e londinese d’adozione, ha realizzato su commissione un’installazione che resterà all’interno dello store fino a marzo.


Tra gli ospiti Fabio Gnocchi, Lorenzo Vitturi, Scott Schuman, Jenny Walton,  Mariastella Gelmini, Adriano Teso e Laura Morino Teso,  Eliana Miglio, Arturo Artom,  Gherardo Fedrigo Gaetani dell'Aquila D'Aragona, Matteo Cibic, Pietro Ruffo di Calabria, Marta Brivio Sforza, Maria Mantero, Katja Bokun di Cetina, Pietro Sangiusto, Warly Tomei, Helen Nonini, Filippo Richeri e Lucilla Bonaccorsi, Andrea Reina e Nicole Bryner, Niccolò Cardi, Bendis Ronchetti, Luna Bonaccorsi, Viola e Vera Arrivabene, Lucrezia Buti, Allegra Benini, Pasquale Jr Natuzzi, Sveva Clavarino e Raimondo di San Germano, Giorgia Clavarino, Lola Toscani, Lavinia Orsi, Valentina Scambia, Matilde Ferri, Giulia Barcaro, Madina Visconti di Modrone,  Micol Sabbadini, Alberto Nespoli, Alessandro Frigerio, Laura Lombardi Baudo, Elbio Bonsaglio e Marta Sanchez, Paola e Federica Migliorini, Marco Marini, Giorgio Finzi, Paolo e Andrea Faccio, Alessandra Airò, Stefano Paleari e Riccardo Casiraghi, Simona Flacco e Riccardo Crenna, Marco Adamo Graziosi e Maria Host-Ivessich, Elena e Giulia Sella, Lisa Marie Mewes e Tim Slotta.

martedì 26 febbraio 2019

GRETA BOLDINI AUTUNNO INVERNO 2019/20


Frammenti di vita quotidiana. Piccole emozioni che giorno dopo giorno costruiscono il viaggio personale di ciascuna donna. Vittorie, sconfitte, sacrifici e speranze.
Non è l’impressione folgorante di un attimo, ma l’insieme di tanti momenti che sommandosi, definiscono il percorso alla scoperta del proprio Io.


Per la stagione Autunno/Inverno 2019, Alexander Flagella, direttore creativo del marchio Greta Boldini, dipinge una sorta di Divina Commedia moderna. Protagonista è una donna che si trova a fare i conti con le proprie paure, ossessioni, debolezze, peccati e desideri.
Nel suo viaggio allegorico alla scoperta delle proprie emozioni più profonde, attraversa una selva della Borgogna per arrivare al cuore della vita notturna parigina. Da qui si rifugia in Normandia, dove trova pace nella magia della baia di Mont Saint-Michel.


Le suggestioni si traducono e si nascondono in un guardaroba che si arricchisce di una nuova umanità, confortevole e accogliente. Influenze anni Novanta si mescolano ad una raffinatezza senza tempo, radicata nella tradizione artigianale italiana.
Ponendo l’accento su un look più quotidiano, gonne in maglia mohair svelano silhouette immediate ma seducenti. Gli eleganti cappotti hanno il calore coinvolgente della lana bouclè, mentre le giacche assorbono influenze equestri per un’attitudine country-chic. La maglieria super cozy, in lana macramé, si arricchisce di dettagli femminili, e gli abiti in crepe satin risplendono con il dinamismo travolgente delle frange in strass. Non possono mancare preziosi capispalla, tra cui morbidi bomber in velluto e pellicce ecologiche in lussuosi filati naturali, tra cui la lana mohair e l’alpaca.


E’ un vestire spontaneo, mai artificioso, permeato di sentimenti espressi anche attraverso una ricca palette di colori, che trae inspirazione dalla Divina Commedia dantesca. Le atmosfere dell’Inferno sono richiamate dai toni cupi di nero, olio e bordeaux, intervallati da stampe leopardate. Il Purgatorio è associato a toni medi di verde, panna e tabacco, mentre la purezza del Paradiso è simboleggiata da delicate tonalità di azzurro e rosa, protagoniste di una stampa che celebra il verso di chiusura della Divina Commedia.