Dolce è la nuova fragranza che annuncia un viaggio emozionale e sensoriale attraverso il cuore stesso di Dolce & Gabbana: la nobile terra di Sicilia.
Dolce fiorisce nei ricordi di Domenico e Stefano. Le riflessioni, le emozioni e i valori tradizionali tornano in vita attraverso lo stesso specchio antico che era appeso nella sartoria del padre di Domenico a Polizzi Generosa, in provincia di Palermo e che ora è nell’ufficio dei due designers.
Femminile e fresco, Dolce incarna il delicato equilibrio tra artigianalità senza tempo e innovazione nell'arte della composizione dei profumi .
"La nobiltà dell'anima, l'eleganza di ogni gesto quotidiano, la gioia della condivisione tra diverse generazioni, e la perfezione di un singolo fiore bianco. Questa è l'immagine della Sicilia che porto dentro di me, e quella che catturata in questo delicato profumo" , dice Domenico Dolce .
"Dolce è una fragranza contemporanea ispirata da un ricordo. L'originalità non è solo nel modo in cui è stato creato, utilizzando essenze tradizionali e altri nuovi ingredienti ma anche perché è la traduzione in fragranza di un giovane e nuovo amore che, in virtù della sua innocenza , mantiene la sua vitalità giovanile", aggiunge Stefano Gabbana.
Dolce è un femminile mix di fiori bianchi, introdotti dalla freschezza delle foglie Neroli e definiti dal Amaryllis bianco, un fiore sudafricano utilizzato per la prima volta in un profumo.
L’elegante confezione di Dolce ricorda un tipico profumo vintage. Spesso vetro trasparente con linee morbidamente curve. Il flacone rivela riflessi scintillanti di un vivace verde. Il tappo fiore rende omaggio alle “sculture” di marzapane tipiche della pasticceria tradizionale siciliana. Un sottile nastro nero, presentato in un elegante inchino, evoca immagini di camicie bianche e papillon che erano la firma delle prime Sfilate Dolce & Gabbana.La scritta Dolce, è una nota del tutto personale, infatti è una replica della firma del padre di Domenico Dolce.
Dolce fiorisce nei ricordi di Domenico e Stefano. Le riflessioni, le emozioni e i valori tradizionali tornano in vita attraverso lo stesso specchio antico che era appeso nella sartoria del padre di Domenico a Polizzi Generosa, in provincia di Palermo e che ora è nell’ufficio dei due designers.
Femminile e fresco, Dolce incarna il delicato equilibrio tra artigianalità senza tempo e innovazione nell'arte della composizione dei profumi .
"La nobiltà dell'anima, l'eleganza di ogni gesto quotidiano, la gioia della condivisione tra diverse generazioni, e la perfezione di un singolo fiore bianco. Questa è l'immagine della Sicilia che porto dentro di me, e quella che catturata in questo delicato profumo" , dice Domenico Dolce .
"Dolce è una fragranza contemporanea ispirata da un ricordo. L'originalità non è solo nel modo in cui è stato creato, utilizzando essenze tradizionali e altri nuovi ingredienti ma anche perché è la traduzione in fragranza di un giovane e nuovo amore che, in virtù della sua innocenza , mantiene la sua vitalità giovanile", aggiunge Stefano Gabbana.
Dolce è un femminile mix di fiori bianchi, introdotti dalla freschezza delle foglie Neroli e definiti dal Amaryllis bianco, un fiore sudafricano utilizzato per la prima volta in un profumo.
L’elegante confezione di Dolce ricorda un tipico profumo vintage. Spesso vetro trasparente con linee morbidamente curve. Il flacone rivela riflessi scintillanti di un vivace verde. Il tappo fiore rende omaggio alle “sculture” di marzapane tipiche della pasticceria tradizionale siciliana. Un sottile nastro nero, presentato in un elegante inchino, evoca immagini di camicie bianche e papillon che erano la firma delle prime Sfilate Dolce & Gabbana.La scritta Dolce, è una nota del tutto personale, infatti è una replica della firma del padre di Domenico Dolce.
La bellissima modella canadese Kate King è la testimonial della campagna pubblicitaria, mentre la regia è di Giuseppe Tornatore.
"Fare un film per Dolce & Gabbana non è come fare una qualsiasi ordinaria attività commerciale. Stefano e Domenico non ti danno una trama, ti danno una sensazione: mi hanno chiesto di ricreare un'atmosfera di delicata seduzione e un senso di cortesia”, dice Giuseppe Tornatore .
Caratterizzata da dialoghi in dialetto siciliano, e dalla colonna sonora scritta da Ennio Morricone, la storia si svolge durante la raccolta dei limoni in un Palazzo del XVIII secolo, Villa Eleonora Nicolaci di Villadorata, situata appena fuori Noto e considerata una delle più belle residenze di campagna in provincia di Siracusa. Uno degli operai, interpretato da Brenno Placido scorge da lontano l’aristocratica Lia (Kate King) in un abito di pizzo bianco. Subito rapito da tanta bellezza, si arrampica su un albero per raccogliere un fiore che affida ad una bambina e questa poi ad un bambino che lo consegna a Lia con un dolce bacio sulla guancia .
I due giovani innamorati parlano solo con gli occhi, si toccano attraverso i gesti dei bambini . E' l'inizio di un corteggiamento dolce e innocente .
