Parliamo domattina, dice lei.
Trottando sui tacchi a cono, avvolta in un giubbotto metallico dalle spalle gigantesche e pantaloni legati da un fiocco alla caviglia, la donna prende l'ascensore, esce dall'attico e percorre la città con la sua auto sportiva. No, non ha bisogno di un autista. È padrona della propria vita e accelera, sempre più veloce. Comme un ouragan.
Veloce, irrequieta, scatenata. Ecco l'ennesima evoluzione dell'inarrestabile donna Attico. Gilda Ambrosio e Giorgia Tordini pensano sia giunto il momento di portarla fuori dalle atmosfere ovattate della vita nelle alte sfere. Dopotutto, The Attico è un mindset: profumato di edonismo, soffuso di eccesso, scintillante tutt'intorno. È un’ode al ben vivere, in ogni sua forma.
The Attico, pertanto, si impossessa del Garage Traversi: nel cuore del quadrilatero, a pochi passi dalle vie principali. Studiando il luogo, la donna scalpita per uscire e accelerare, ma si sofferma per un momento, indecisa su quale delle sue auto bianche d'epoca si abbini meglio ai suoi vestiti, e ai suoi piani per la notte. Certo, con lei non si parla mai di un'auto, ma di molte auto, scelte con gusto inesorabile per accessoriare qualsiasi altra cosa nella sua vita. Dopotutto è una collezionista. Colleziona tutto ciò che le piace: avventure, vestiti e, perché no, automobili. La elettrizza il desiderio di posseder certe cose.
Questa stagione, la donna si concede una nuova incursione nell'eccesso degli anni Ottanta, tra spalle enormi e scintillii metallici, e poi cinture a fusciacca, pantaloni a banana e maglioni boxy brulicanti di jacquard astratti. Il rischio è cosa sua, proprio come un tocco di animalier e un fluttuar di piume e paillettes, e sa come giocarci: com un blazer a chevron, top a balze e pantaloni di spandex, per esempio, o in un cappotto arcobaleno abbinato alla mini. In un abito bianco con uno spacco infingardo, anche; nell’ondeggiare di frange di cristalli o coperta di bagliori rossi mentre sfoggia gli stivali bianchi alti fino alla coscia. I colori sono compiaciuti, le spalle sono piacevolmente massicce, le cinture sono invariabilmente strette e i piedi calzano stivaletti, plateau o sandali appuntiti. Il dramma non sarebbe dramma, ovviamente, senza guanti lunghi e piccole borsette per completare il look.
La donna ora è pronta a peccare e divertirsi. Guida veloce, nella notte. La prenda, chi può.
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