Visualizzazione post con etichetta nemo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta nemo. Mostra tutti i post

sabato 23 marzo 2019

NEMO: “LA LUCE”, CORBUSIER E CHARLOTTE PERRIAND A FIRMINY


La mostra “La Luce” inaugurata il 22 Marzo, durante la Biennale di Saint-Etienne, Firminy (Francia).
Per la prima volta, la mostra “La Luce”, sarà presentata in un edificio disegnato da Le Corbusier, la chiesa di Saint-Pierre, immersa nell’incredibile “sito Firminy-Vert”, patrimonio dell’Unesco che riunisce anche la Maison De la Culture, lo Stadium e l’Unitee’ d’habitation.
Dal 22 marzo fino al 3 novembre, gli amanti del design e dell’architettura potranno scoprire, per la prima volta in un edificio di Le Corbusier, la mostra “La Luce”, dedicata alle creazioni di Le Corbusier e Charlotte Perriand.


Questa mostra unica nel suo genere, creata dal brand italiano d’illuminazione NEMO, unisce i lavori di Le Corbusier e Charlotte Perriand, e presenta la ricerca e il design dell’illuminazione, temi tanto amati dai due architetti e designer, che hanno segnato la storia del 20esimo secolo.
Prototipi inediti, creazioni uniche, documenti d’archivio, immagini, disegni originali e bozzetti, sono messi in mostra insieme ai lavori d’architettura dei due designer.
“La Luce” è un’esposizione itinerante che si amplia costantemente, nella quale nuove edizioni e nuove scoperte, come anche pezzi originali restaurati, vengono aggiunti ad ogni nuova apertura”, afferma il curatore Valentina Folli, che ha curato la mostra con il suo Studio UNA.
“La Luce”, originariamente concepita come un percorso cronologico che intreccia opere selezionate di Le Corbusier e Charlotte Perriand sull’illuminazione, è stata ri-adattata per la Chiesa di Saint-Pierre.


La struttura del piano interrato, composto da stanze adiacenti, lascia il visitatore libero di muoversi e contemplare lo spazio da diverse angolazioni. Il flusso della mostra è stato organizzato per aree tematiche, connesse l’una all’altra.
Il ritmo è stato anche concepito per seguire la successione di finestre e muri della facciata, oltre ai diversi livelli dell’edificio: Le Corbusier al piano terra, Perriand nel mezzanino, un ritmo di visita che si allunga, per scoprire i prototipi originali attraverso la mostra, per esplorare lo spazio, e immergersi nelle visioni dei maestri pionieri.
Il design delle luci, il loro posizionamento, la loro intensità sono costantemente collocate nel punto di tensione tra ombra e luce, tra necessità e confort, tra semplicità e mistero.
Anche prima di aver realizzato le sue creazioni architettoniche, Le Corbusier disegna lampade da interni per gli appartamenti dei suoi clienti. In seguito, disegna in modo continuativo gli oggetti d’illuminazione che accompagneranno tutti i suoi edifici, dalla modesta Cabanon de Roquebrune-Cap-Martin, agli edifici di Capitole de Chandigarh.
Userà i bulbi con vetro “sottile e opale” per il suo appartamento in rue Nungesser et Coli. Nella maggior parte dei casi, si ispirerà ai sistemi esistenti o agli oggetti che adatta, trasforma, dipinge. Tutto manterrà una forma semplice, sarà composto da materiali poveri, che si adatteranno perfettamente agli elementi lineari della sua architettura, senza contaminarla, senza decorarla.


Federico Palazzari, CEO di NEMO, afferma.
“Pensiamo che, quando si disegnano elementi architettonici e oggetti, si è obbligati a guardare contemporaneamente  tra le tracce del passato e le ambizioni per il futuro, per raggiungere l’ideale di “buon progetto”, che ispira il nostro lavoro.
Parlando di Le Corbusier e Charlotte Perriand, Nemo è l’interprete contemporaneo dei progetti da loro suggeriti. Le lampade di Le Corbusier e Charlotte Perriand non erano disegnate per essere prodotti di "design" fine a se stessi ma erano realizzati espressamente per gli edifici per i quali erano disegnati.
Nemo, la Fondazione Le Corbusier e Pernette Perriand, hanno raccolto il suggerimento originario, e realizzato progetti che sono e rimarranno di riferimento nel mondo del design.
La qualità del prodotto è insita nella sua presenza discreta in ogni ambiente. La sua ragion d’essere non ha bisogno di giustificazioni estetiche e vive semplicemente facendo il “proprio lavoro”. Allo stesso modo, queste lampade, create per progetti d’interior e d’architettura fortemente innovativi e moderni, suggerisce una qualità senza tempo che le rende semplici, iconiche e sempre autentiche.
Il compito di Nemo, insieme alla Fondazione Le Corbusier e gli Archivi Charlotte Perriand, è stato quello di calibrare i dettagli, le finiture e gli aggiornamenti tecnici, senza tradire mai l’essenza originale dei prodotti, per non cadere NEL nostalgico o NEL vintage, e per non cambiare la natura spartana e sofisticata che li rende unici.
Per tale ragione, Nemo, dopo gli studi e la selezione di questi ultimi anni, desidera condividere questo materiale esclusivo, in un esercizio che reputiamo essere bello, utile e nuovo.”
“Ri-editare le lampade di Charlotte Perriand insieme a Nemo, significa far rivivere queste creazioni nel mondo moderno, per renderle accessibili ad un più ampio numero di persone. Significa dimostrare che opere “corrette”, create 50 o 70 anni fa, soddisfano ancora i bisogni moderni. La maggior parte delle persone d’avanguardia, come Charlotte Perriand, hanno sempre cercato di raggiungere le masse ma non hanno avuto successo al loro tempo. Grazie a Nemo, oggi è stato realizzato ciò che in passato era impossibile” Pernette Perriand Barzac
Partner principale: Nemo Srl, una società italiana specializzata nella produzione di elementi d’illuminazione di design, fondata da Cassina nel 1993 a Milano. Produttore esclusivo delle collezione d’illuminazione realizzate da Le Corbusier e Charlotte Perriand. Nemo è presente in più di quaranta Paesi. La sede è a Milano, con filiali a Parigi e negli Stati Uniti. Dal 2013 è di proprietà di Federico Palazzari.

mercoledì 11 aprile 2018

Nemo Nuova Collaborazione con Jean Nouvel in occasione della 57° edizione del Salone del Mobile 2018

Nemo_Daphne di Roberto Paoli

La Francia rappresenta per Nemo un riferimento continuo, un luogo dove sono stati concepiti molti dei loro progetti. Dalla Fondazione Le Corbusier alle collezioni di Charlotte Perriand.
Parigi è sempre stato l’elemento costante, probabilmente imprescindibile, di questi incontri.
"Siamo orgogliosi di avere la responsabilità di presentare la collaborazione di Nemo con Jean Nouvel", dice Federico Palazzari, CEO di Nemo. “È emozionante per Nemo essere interprete di un gesto così personale e romantico che, secondo noi, rappresenta un nuovo paradigma in un certo modo di fare luce”.
Nemo arriva a questa 57a edizione del Salone del Mobile dopo un denso calendario di attività nei primi tre mesi dell’anno.
A gennaio è stato inaugurato il primo showroom a Parigi in Rue du Bac, a febbraio la partecipazione alla Stockholm Furniture & Light Fair e, a marzo, Light+Building a Francoforte e l’inaugurazione della mostra La Luce, Le Corbusier e Charlotte Perriand a Parigi.
Per questa edizione del Salone del Mobile, il progetto di Allestimento della Galleria Nemo di Corso Monforte è stato curato da Charles Kalpakian mentre il progetto video è stato realizzato da Agne Raceviciute con il supporto di Loewe per i monitor.

Nemo_Tubes di Charles Kalpakian_01Nemo_Tubes di Charles Kalpakian_02Nemo_Untitled di Bernhard Osann_01Nemo_Untitled di Bernhard Osann_02

mercoledì 24 gennaio 2018

NEMO Opening in Paris

 

NEMO compie un nuovo passo nel suo sviluppo internazionale, aprendo il primo showroom a Parigi, in Rue du Bac, a pochi metri dalla Senna, nel 7ème arrondissement.

Questo nuovo spazio, ispirato all’Art Déco, è progettato da Charles Kalpakian, che ha già disegnato per Nemo la collezione Wall Shadows e Tubes.




Due grandi vetrine rivelano l'identità dello showroom, che vuole essere, al contempo, didattico e professionale.
        
Grandi superfici verticali giocano su trasparenze e colori. I pannelli colorati sono stati progettati per dare una migliore chiave di lettura alle lampade da parete. 

 

Un piccolo giardino interno è illuminato dalla lampada Borne Béton di Le Corbusier.
Il pavimento (“terrazzo alla veneziana”), con vetro blu e marmi, crea una perfetta armonia con il rosa acceso e il blu mare delle pareti.

Lo spazio è ideato come un percorso all’interno di un appartamento parigino: dall'ingresso al giardino interno. 


 

Charles ci ha fatto vedere il progetto dello spazio e, cosa rara, per noi era perfetto da subito. Così, abbiamo iniziato immediatamente i lavori".


Parigi rappresenta per Nemo un riferimento costante, una città che, prima di essere un importante mercato, è un luogo dove nascono e crescono i nostri progetti. Dalla Fondazione Le Corbusier alle collezioni di Jean Marie Massaud, Jean Nouvel, Rudy Ricciotti, Charles Kalpakian è sempre stato Parigi l’elemento costante, probabilmente imprescindibile di questi incontri” dice Federico Palazzari, CEO di Nemo.

Nemo è già presente a Parigi con Nemo France, la società che si occupa della distribuzione sul territorio francese.

mercoledì 6 aprile 2016

SALONE DEL MOBILE 2016: NEMO COLLECTION 2016

_3tubes_copper_3tubes_white_spigolo terra_all_spigolo xsBorne Béton_white

In occasione della cinquantaquattresima edizione del Salone del Mobile, Nemo presenta Collection 2016, un percorso di ricerca che porta in scena la luce.  
Direzioni e caratteri differenti si intrecciano e prendono forma in un progetto deciso, “deciso come gli ideatori che li hanno concepiti e con cui è stato stimolante ed entusiasmante confrontarsi”, afferma Federico Palazzari - CEO di Nemo. 
Collection 2016 presenta le opere di progettisti di fama internazionale quali Doriana e Massimiliano Fuksas, Le Corbusier e Rudy Ricciotti e di giovani talenti quali Charles Kalpakian e Studiocharlie.   

DORIANA e MASSIMILIANO FUKSAS - Olympia  
Una collezione di lampade da parete con lunghe braccia mobili ed orientabili, protese verso l’interno degli spazi, con un diffusore studiato per un’emissione LED a 360°. Un progetto nato per interpretare al meglio la diffusione della luce LED negli spazi.
 
LE CORBUSIER - Borne Béton, 1952 
Lampada in cemento da esterno o interno. Realizzata per l’Unité d’Habitation de Marseille/Bhakra Dam, Sukhna Dam.
 
RUDY RICCIOTTI - Mais plus que cela je ne peux pas 
Ricciotti: “Ci sono meno suicidi tra le pornostar che tra gli architetti. Di chi è la colpa? Calo della performance? Mancanza di idee? Asfissia immaginaria per anoressia culturale? La vera avventura consiste nel mettere la materia sotto la dittatura della matematica per farla parlare, perché non chiede altro, quella stronza!” 
L’essenza del lavoro di Rudy Ricciotti, che troviamo nel suo unico progetto di illuminazione, è brutale, anticonformista e riduttore radicale di chiara impronta ambientale. Un progetto manifesto contro il design ed il disegno degli oggetti. 
“È nella spazzatura dell’industria che è nato questo progetto, ma più di questo, non posso! E così, questa lampada si chiamerà “Ma più di questo, non posso”.  

CHARLES KALPAKIAN - 3Tubes 
Lampada a sospensione con 3 sorgenti che, posizionate asimmetricamente, producono un’illuminazione diffusa e precisa sul piano. Nei colori bianco o bianco e rame. 

STUDIOCHARLIE - Spigolo e Spigolo XS 
Famiglia di lampade da terra con struttura in estruso e tubolare di alluminio. Gli snodi in ABS permettono ai profili di ruotare a 360°.