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sabato 23 marzo 2019

FOSCARINI INAUGURA IL NUOVO HEADQUARTER MILANESE IN CORSO MONFORTE


La Milano Design Week 2019 è l'occasione ufficiale per Foscarini per presentare la sua nuova sede milanese, per la quale ha scelto uno dei punti più strategici sulla mappa del design in città: Corso Monforte, rinominata dagli addetti ai lavori la “lighting road” grazie alla presenza dei brand di riferimento per la progettazione della luce.
“La nostra scelta”, commenta Carlo Urbinati, presidente di Foscarini, “nasce dalla volontà di avvicinarci ulteriormente al consumatore finale e alla community dei progettisti e specificatori; un luogo dove Foscarini metterà a loro disposizione il proprio know how produttivo, di progetto ed innovazione.”
Con questo obiettivo è stato scelto un grande spazio collocato nel cuore della via, distribuito su più livelli e perfetto per raccontare l’universo Foscarini dai suoi molteplici punti di vista. Lo showroom non sarà solo un luogo di esposizione e vendita per le collezioni, ma diventerà un luogo di incontro con clienti e professionisti che potranno avvalersi di un team di esperti in grado di rispondere alle molteplici complessità di mercato. Confronto, esperienza, scoperta: sono queste le parole chiave che hanno guidato la definizione di Foscarini Spazio Monforte.


“L’architettura dello spazio” spiega Ferruccio Laviani, ideatore del progetto, “è stata riorganizzata e definita nella sua semplicità, rendendo i volumi il più possibile generosi e versatili, mentre i materiali, mantenuti nella loro finitura naturale, lasciano i prodotti liberi di esprimersi ed essere compresi. Al piano strada” prosegue, “lo spazio espositivo è stato pensato per essere utilizzato sia come luogo di vendita ed accoglienza che come set per installazioni artistiche o di prodotto”.
A Spazio Monforte, insieme ai pezzi iconici dell’azienda, saranno esposte anche le novità presentate alla Fiera. Tra i designer che hanno lavorato per Euroluce 2019 troviamo nomi già noti all’azienda tra cui: Marc Sadler, Andrea Anastasio,Ferruccio Laviani, Roberto Palomba ma anche nuove collaborazioni come quelle con Ilaria Marelli e Tord Boontje.
“Siamo orgogliosi di aprire il nostro nuovo headquarter milanese in uno dei quartieri storici della città per il design” sottolinea Carlo Urbinati. “Un luogo che promuoverà i valori di design, eccellenza ed innovazione che da sempre guidano Foscarini nella sua attività.”

martedì 27 novembre 2018

FOSCARINI a Shanghai: una presenza sempre più importante in Cina e sul mercato asiatico

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Foscarini ha parteciparo per il terzo anno consecutivo al Salone del Mobile.Milano Shanghai, in programma dal 22 al 24 novembre 2018 presso lo Shanghai Exhibition Centre, a conferma della centralità del mercato cinese e asiatico per lo sviluppo della propria strategia commerciale.

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L’azienda è infatti operativa da alcuni anni nell’area asiatica, con sempre maggiore incisività e con una presenza sempre più articolata, che comprende tra l’altro l’apertura a Tokyo di Foscarini Japan KK, seconda filiale commerciale estera del gruppo dopo gli Stati Uniti, oltre ad una rete logistica locale creata già a partire dal 2014 a cui si aggiunge ora una struttura dedicata per lo sviluppo commerciale sul territorio.

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“Stiamo consolidando la nostra azione sul mercato asiatico sia per il settore retail che per il contract”, commenta Carlo Urbinati, presidente di Foscarini, “con l’obiettivo di estendere la conoscenza e la comprensione anche su scala locale delle caratteristiche della nostra collezione, composta da modelli di lampade di design molto eterogenei e differenti tra loro per stile, materiale, effetto luminoso, ma tutte accomunate dalla forte personalità e dalla capacità di trasformarsi in strumenti nelle mani dei progettisti per creare spazi, domestici o pubblici”

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Lo spazio espositivo, ideato da Ferruccio Laviani per l’evento di Shanghai, ha puntato  su uno dei tratti distintivi di Foscarini: il colore, elemento centrale della collezione Foscarini. La tonalità dominante in questo caso è il rosso in tutte le sue nuances, passando dall’arancione al viola e al magenta, scelta per rappresentarne le declinazioni delle varie famiglie di prodotti. “Foscarini si presenta a Shanghai 2018 con uno spazio connotato dal colore che ne comunica il marchio”, sottolinea Laviani, “delimitandone i contorni e i confini visivi. Un ‘guscio’ rosso in cui i modelli si inseriscono quasi fossero un’emanazione stessa dello stand, in un’atmosfera sospesa tra il Glitch e il Vaporwave, per usare definizioni tratte dal panorama della musica elettronica.”

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Foscarini è oggi presente in circa 88 Paesi e può contare su una rete di oltre 2.800 punti vendita distribuiti in tutto il mondo.
Foscarini è una dinamica azienda italiana che progetta, realizza e vende in tutto il mondo lampade decorative dal design italiano e distintivo. Una collezione che conta più di 60 modelli, più di 20 materiali e più di 30 designer. La capacità di individuare e valorizzare gli elementi vincenti di ciascun concept alla base di ogni modello e di interpretarli e svilupparli con coerenza progettuale, hanno consentito a Foscarini di affermarsi nel panorama dell’illuminazione di design come realtà propositiva e creativa. Nel 2009 Foscarini entra a far parte del progetto di arredamento e lifestyle Diesel Living sviluppando con la propria esperienza e know how nel settore dell'illuminazione la linea Lighting della collezione Diesel. Una partnership che offre a Foscarini l'opportunità di dialogare con un pubblico nuovo ed esplorare diversi modi di vivere, arredare ed abitare, attraverso una collezione ideata da Diesel per il proprio mondo di riferimento.

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martedì 23 ottobre 2018

Satellight di Foscarini selezionata da ADI per il Design Index 2018 nella categoria design per l'abitare

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Un globo luminoso sospeso, come una luna nel cielo notturno o un frammento di luce che vola cercando la libertà. Satellight è un oggetto semplice e di immediata comprensione, ma al tempo stesso inedito e profondo nella sua poetica leggerezza che parla direttamente al cuore. Il diffusore, in vetro soffiato a bocca di colore bianco latte, è inserito in un corpo di vetro cristallo trasparente, sempre soffiato a bocca che, come per magia, sembra sostenere il cuore luminoso di Satellight e trattenerne la luce.

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La finitura satinata fa percepire il diffusore come una "materica presenza sospesa nel nulla" anche quando la lampada è spenta mentre da accesa,grazie alla fonte luminosa a LED dimmerabile, trasmette una luce calda, morbida e gentile che non abbaglia gli occhi di chi la guarda, vestendo di preziosi riflessi il vetro lucido e trasparenteche la racchiude. Da tavolo è proposta in due versioni: una di dimensioni più importanti e una più contenuta, per trovare una collocazione ideale in ogni spazio e situazione. Satellight è disponibile anche in versione a sospensione.

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sabato 22 settembre 2018

Foscarini a Londra con l'installazione The Foscarini Rooms

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L'allestimento, firmata da Carlo Ninchi e Vittorio Locatelli, proprietari della ONEROOM Gallery di Shoreditch a Londra, sarà aperta al pubblico fino a domenica 23 settembre.

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Tema principale dell'installazione che si snoda su tre livelli, il colore invade tutti gli ambienti e cambia la percezione degli spazi.

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Ogni piano offre uno scenario diverso: dal suggestivo candore che accoglie lo spettatore all'ingresso alle atmosfere eleganti e retrò del piano intermedio, fino all'esplosione di colori che fa da sfondo a Be/Colors, la nuova capsule collection di Foscarini firmata da Ferruccio Laviani.

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Presentata per la prima volta a Londra, Be/Colors reinterpreta in chiave cromatica alcune tra le lampade più amate, svelandone una personalità inedita.

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Come nell'atelier di una maison di alta moda, il gioco di accostamenti e contrasti cromatici rivela dettagli, svela un carattere, enfatizza e valorizza l'anima di un modello, mostrandolo sotto una luce totalmente nuova.

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La passione per il colore non è una novità per Foscarini, che ha sempre riservato un ruolo di primo piano a questo importante elemento del progetto, costitutivo e non accessorio.

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"Nasciamo con il colore", sottolinea Carlo Urbinati, presidente di Foscarini. Orbital, la lampada-scultura che nel 1991 ha dato inizio alla collaborazione con Ferruccio Laviani, era anche questo: un'indagine sulla relazione tra il colore e la forma.

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domenica 15 luglio 2018

Plena, la nuova sospensione di Gargioni e Albouy per Foscarini

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Luna, piuma di cielo (Ungaretti)

E Plena dalla luna prende il nome, la forma e una luce che fa innamorare. Grande nelle dimensioni ma dalla presenza dinamica e leggera, Plena ha una doppia illuminazione: riflessa sul piano sottostante e diffusa verso il soffitto.

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E’ una luce di speciale fascino e interesse, capace di illuminare completamente una stanza pur mantenendosi morbida e avvolgente. Se collocata sopra un tavolo, Plena non abbaglia mai. Due elementi si bilanciano a vicenda, compiendo un gesto di design che ha intenzione quasi poetica: il disco di luna diventa di piuma, grazie alla linea arcuata che trasmette una sensazione di levità e di volo. Il tessuto è magico: restituisce la forma come se fosse pieno eppure non necessità di armature, di muscolarità, e un gesto perfettamente naturale. E’ una vela nell’atto di prendere il vento.

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Plena è una culla che contiene una fonte luminosa: che però, come l’essenziale, è invisibile agli occhi. Sintesi tra forma e funzione, tra prestazioni e poesia, Plena è adatta a spazi sia domestici che commerciali. La sua immagine cambia a seconda della prospettiva da cui viene vista: è una lampada che vive bene da sola, sopra un tavolo, ma anche ripetuta, in ambienti ampi come una hall o grandi spazi commerciali.

lunedì 25 giugno 2018

Wrecking Ball, la nuova icona rock firmata Diesel Living with Foscarini

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Una palla da demolizione che distrugge il vecchio per lasciare spazio al nuovo. Un’icona fortissima, dirompente, quasi anarchica. Spenta, la Wrecking Ball sembra puro metallo, puro piombo. La lampada scompare. È segno distintivo e urbano, dalla personalità hard e potente. Niente mezze misure: forza pura. La sfera in vetro torna lampada e torna luce quando viene accesa: la sua anima si illumina e rende visibile sia la lampadina che la specchiatura. L’illuminazione è diffusa verso il basso: sopra il bancone di un locale, proietta sul piano una splendida luce d’ambiente.

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La catena è rivestita da un tubolare in tessuto: altro segno dalla connotazione urbana, che richiama i lucchetti da motocicletta. Il tessuto – una cordura – resiste all’abrasione, allo strappo: conservazione contrapposta a demolizione, come in un folle cortocircuito simbolico. Nella Wrecking Ball temi classici e segni urbani sono shakerati assieme in un cocktail assolutamente rock. La Wrecking Ball è perfetta per i locali: sopra i tavoli o i banconi, la sua vocazione è la ripetizione. Ma vive bene anche da sola: è capace di dare un twist, caratterizzando con forza un intero ambiente.

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domenica 17 giugno 2018

Foscarini: INVENTARIO 13

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Tredici numeri, un Compasso d’Oro, un ciclo di mostre tra design e arte al Museo Poldi Pezzoli di Milano, mostre fotografiche alla Biennale di Architettura e Arte di Venezia, 26 ritratti d’autore con cui 13 fotografi internazionali hanno interpretato le lampade Foscarini.

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Sono solo alcuni dei riconoscimenti e delle tappe di un prodotto editoriale unico come INVENTARIO, ideato e promosso da Foscarini, diretto da Beppe Finessi e pubblicato da Corraini Edizioni, con progetto grafico di Designwork.

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A otto anni dal suo debutto, il bookzine – un particolare format tra libro e magazine - dedicato al mondo del progetto e arrivato al numero 13, raccoglie i frutti di un lungo lavoro e conferma la propria vocazione innovativa. Consolida un prestigio costruito numero dopo numero, grazie alla qualità dei contenuti, alla freschezza dello sguardo, alla curiosità e all’apertura verso ogni ambito della creatività, esplorata in tutte le sue possibili declinazioni, ma soprattutto alla totale libertà nella ricerca, nei temi, negli approfondimenti proposti.

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L’assunto alla base del progetto è percorrere strade programmaticamente libere, senza dover rendere conto a nessuno”, commentava Beppe Finessi alla presentazione del primo numero, nell’agosto del 2010, in occasione della 12a edizione della Biennale di Architettura. “E in questo Foscarini ci ha lasciato davvero carta bianca. Inventario è un contenitore trasversale di tutto ciò che è novità, ricerca, innovazione.”

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Inventario non parla di Foscarini”, sottolinea Carlo Urbinati, fondatore e presidente dell’azienda, che ha lanciato questa sfida e abbracciato con entusiasmo il progetto fin da subito: “Abbiamo creduto nello spirito di un progetto che fosse completamente libero e quindi credibile nella sua autonomia. Inventario è portavoce dei nostri valori, guarda avanti con occhi attenti e curiosi e con il piacere di praticare i territori dell’innovazione, come è nello spirito di Foscarini.”

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La presenza dell’azienda si esprime esclusivamente nell'interpretazione, in apertura e chiusura di pubblicazione, di uno o più modelli della sua collezione, da parte di un fotografo di fama internazionale sempre diverso.

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Inventario si avvale di contributi critici originali per raccontare il mondo del progetto da molteplici punti di vista e per gettare uno sguardo indipendente sulla scena internazionale della creatività. Sua caratteristica fondamentale è “la capacità di sintetizzare argomenti culturalmente elevati con leggerezza, illustrandoli con una forte identità visiva e qualità del prodotto editoriale”, come recita la motivazione ufficiale di assegnazione del Compasso d’Oro ADI, il più antico e autorevole premio di design.

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Quando abbiamo iniziato”, ricorda Carlo Urbinati, “non potevamo aspettarci che la forza del progetto ci avrebbe portato così lontano. Avevamo ipotizzato un obiettivo temporale definito, pensando che un format sperimentale dovesse per sua stessa natura durare un periodo di tempo limitato. Ma Inventario è cresciuto, ha dimostrato di funzionare confermando la propria specificità. Continuiamo a crederci con grande convinzione, per questo stiamo pensando di incrementare e arricchirlo ulteriormente, con una visione editoriale ancora più ampia.”

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E i prossimi sviluppi? “Saranno tutti da scoprire”, conclude Urbinati, “ma sicuramente all’insegna della curiosità, dell’apertura mentale, dell’innovazione. E, sempre, caratterizzati dall’autonomia e dal bene, prezioso e raro, della credibilità.”

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In italiano e in inglese, Inventario è disponibile nei migliori bookshop e librerie di tutto il mondo.

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domenica 13 maggio 2018

FOSCARINI presenta Soffio, la nuova lampada da tavolo disegnata da Ludovica+Roberto Palomba

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La forza e la discrezione di un grande attore non protagonista. Soffio e una lampada dalle dimensioni importanti ma dall’estetica non rumorosa. La sua luce calda e intensa illumina un tavolino basso, una consolle, una cassapanca e aiuta a definire un ambiente in modo quieto e raffinato. L’effetto sfumato che caratterizza il diffusore e un capolavoro artigianale maestria: ogni pezzo e unico e sta alla sensibilità del maestro vetraio catturare di volta in volta l’esatta combinazione di bianco e trasparente. Il vetro bianco si carica intensamente di luce: produce un illuminamento basso, di area, e definisce un angolo di attenzione e un’atmosfera.

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Il vetro trasparente si comporta da piedistallo per la parte superiore: l’impressione e che questa si stacchi da terra e che il cono si levi in cielo, fluttuando. Pur se la lampada e di dimensioni importanti, l’effetto finale e di inaspettata leggerezza. Artigianato e tecnologia: il vetro di Soffio nasconde la fonte luminosa all’interno.

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Collocata nella parte alta, viene regolata attraverso il disco che chiude la sommità del cono, con un sistema touch veloce e intuitivo. Soffio si accende e si spegne in un soffio, a un semplice tocco di dita.