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martedì 6 settembre 2016

Saraghina Eyewear sbarca ai Sassi di Matera con Federico

Foto Saraghina Eyewear (2)

Saraghina, il brand riminese di Angelo e Silvia Di Stefano interviene al Premio “Moda Città dei Sassi di Matera”. Il marchio di occhiali partecipa alla prestigiosa manifestazione con la sua capsule dedicata a Federico Fellini, quale espressione contemporanea e continuativa dello stile lanciato dal grande maestro. L’inconfondibile segno estetico di questo genio romagnolo verrà analizzato dal volume di Gianluca Lo Vetro Fellini e la moda: percorsi di stile da Casanova a Lady Gaga (Ed. Bruno Mondadori) con cui Martedì 6 Settembre ore 10.30 alla Chiesetta di Palazzo Gattini Luxury Hotel a Matera si introduce il premio della città lucana. Nel segno della moda coniugata alla cultura e al cinema.
Angelo Di Stefano commenta: “Sono onorato di questo invito perché porto le mie creazioni in un contesto di eccellenza italiana, come i sassi di Matera, bene dell’Unesco e candidata a capitale europea della Cultura 2019. “Una dimensione di monumentale granitica come quella del mio conterraneo Federico che mi ha ispirato la collezione dedicata ai suoi film”.

mercoledì 31 agosto 2016

Saraghina Eyewear presenta la nuova capsule ispirata al grande Maestro Fellini

saraghina eyewear
Modello 8½

Cabiria , 8½ e Giulietta sono solo alcuni dei modelli della nuova capsule che Saraghina Eyewear ha realizzato ispirandosi alla vita del grande Maestro Fellini.
L’azienda di Rimini ha dedicato una linea di occhiali al suo più famoso concittadino che ha saputo trasmettere attraverso i suoi capolavori lo spirito seducente e spensierato della vita.
La stessa filosofia che Saraghina vuole comunicare come stile di vita con i suoi modelli colorati, leggeri e spiritosi.
Il modello 8 ½ nasce per celebrare l’ideale felliniano di femminilità. Linee sinuose e decise per un occhiale 100% nylon TR90 con montatura satinata nera con ente flashata blu che regala un’allure misteriosa ed affascinante.
Inconfondibile l’originale pack, un box in metallo simile ad una scatola di tonno, ideale per preservare tutta la freschezza del prodotto. Due diversi formati disponibili in blu e bianco, rotondo per il pieghevole e rettangolare per tutti gli altri modelli.

sabato 1 febbraio 2014

La Collezione Spring Summer 2014 di Sergio Daricello




Maggio, anno 1972 - Festival di Cannes. Fuori concorso partecipa il maestro Federico Fellini con il suo film “Roma”, il cui episodio “ defilé al Vaticano” è l’ispirazione principale della collezione “Sergio Daricello” Primavera Estate 2014.
Il film di Fellini, ironico e sarcastico, pone la parola “fine” a quella che era stata fino ad allora la “dolce vita”, periodo ricco e vivace sia a livello sociale che per il fashion system di quell’epoca. Nel frattempo dalle sartorie romane del dopo - guerra gli abili artigiani iniziavano a dichiarare “battaglia” agli atelier parigini con le loro creazioni.
Da quel punto spazio temporale si è sviluppata la ricerca che ha dato vita alla collezione: alta sartoria e abiti clericali sono strettamente legati da sempre, un ossimoro in cui la supposta semplicità della chiesa si scontra con lo sfarzo assoluto del mondo delle creazioni degli stilisti. Disarmonia che si è trasformata in spunto creativo, recuperando linee nette e decise, in contrapposizione all’abbondanza di linee arrotondate e di tessuti lavorati. Il contrasto tra l’ austerità delle linee e la ricchezza delle curve architettoniche delle chiese barocche è infatti la peculiarità delle linee di collezione.
La donna che vestirà la collezione Sergio Daricello è sicura del proprio ruolo sociale e professionale, esprime senza indugio la sua sensualità e femminilità, affermate grazie alla scelta dei dettagli, dei tessuti e delle trasparenze. I materiali utilizzati nella collezione sono sete, mikado e organze di pura seta per i capispalla che riprendono le linee trapezoidali degli abiti talari, della cappa papale e arcivescovile reinterpretata con le trasparenze dell’organza. Gli abiti, dalle proporzioni che richiamano gli anni 50, mescolano alle sete, i cotoni, i tulle lavorati o tecno chiffon con ricami floreali applicati a degradé. Le gonne hanno tre vestibilità: a corolla con pence, pencil – skirt  a vita alta e la gonna svasata a livelli che riprende i tagli e le sovrapposizioni di tutta la collezione. I pantaloni nascono a sigaretta in sete rigide o in cotone operato.
I top e le camicie sono in seta, cotone, organza tecnica, cotone con ricami applicati e sete stampate. I colori della collezione: bianco, nero e rosa antico. Le stampe sono un chiaro richiamo al mondo ecclesiastico, allover con elementi in oro, ostensori reinterpretati in chiave psichedelica per finire alla stampa affresco con cui il designer ha voluto onorare le sue origini utilizzando un affresco del pittore siciliano Vito D’anna “il trionfo di Palermo”. I capi iconici: la tuta effetto see - through, totalmente in organza con dettagli in pelle e mikado, il trench doppio in mikado con doppia funzionalità d’uso e l’abito bustier.

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martedì 12 novembre 2013

Dolce & Gabbana restaura Boccaccio ‘70



Dolce & Gabbana, dopo la partecipazione al restauro di Fellini Satyricon nel 2012, rinnova il suo impegno verso il cinema italiano contribuendo al restauro, ad opera della Cineteca Nazionale, di Boccaccio ’70: film del 1962 in quattro episodi diretti da Vittorio De Sica, Federico Fellini, Mario Monicelli e Luchino Visconti.
Il film, nato da un soggetto di Cesare Zavattini e concettualmente ispirato alle novelle del Boccaccio, indaga con ironia sul sesso nella vivace Italia degli anni sessanta, diventando una sorta di manifesto contro la censura e il moralismo.
Gli episodi del film sono: La Riffa di De Sica con Sophia Loren, Le tentazioni del dottor Antonio di Federico Fellini con Peppino de Filippo e Anita Ekberg, Renzo e Luciana di Mario Monicelli, e Il Lavoro di Luchino Visconti con Romy Schneider.
Domenico Dolce e Stefano Gabbana sono entusiasti di aver potuto partecipare al restauro di un film che vede riuniti quattro mostri sacri della regia di un cinema che amano profondamente e che fa parte della loro iconografia di riferimento.
“Con i nostri abiti ci piace raccontare delle storie. È forse per questo che sentiamo un legame così forte con il cinema, soprattutto quello di casa nostra, che sa narrare con una poesia tutta particolare l’Italia e l’italianità. Nel restaurare un film come Boccaccio ’70, diretto da quattro registi che ammiriamo da sempre, ci sembra di contribuire alla loro visione e di proteggere la bellezza del loro lavoro che gli anni rischierebbero di sbiadire e offuscare.
Questo cinema rappresenta l’Italia dell’eccellenza che tutti dovremmo proteggere e promuovere nel mondo”
. Domenico Dolce e Stefano Gabbana.
In occasione del ventennio dalla scomparsa del maestro Federico Fellini, la versione restaurata dell’episodio da lui diretto Le tentazioni del dottor Antonio è stata presentata in anteprima mondiale al Festival del Cinema di Roma, il 9 novembre.

Hanno partecipato alla première e indossato abiti Dolce & Gabbana: le attrici Violante Placido, Catrinel Marlon, Chiara Francini, Giulia Michelini, Sara Brajovic, Sveva Alviti, la top model Karmen Pedaru e gli attori Edoardo Natoli, Filippo Nigro, Gianmarco Tognazzi, Lorenzo Richelmy, Michele Venitucci.