COLLEZIONE UOMO — SERGIO ZAMBON
Per la nuova collezione SS20, Sergio Zambon ha approfondito i concetti di crossover e layering, assecondando la sua naturale propensione per l’accostamento di elementi apparentemente distanti tra loro. Fondamentale all’interno della collezione è il concetto di “collaborazione”, quella che Zambon ama instaurare con ulteriori interlocutori per far nascere densi dialoghi creativi. Uno dei partner di questa stagione è Awake NY, un brand che ha la capacità di raccontare l’anima unica e il melting pot della Grande Mela. In un mutuo scambio, i loghi Moncler e Awake sono combinati su giacche e pantaloni, in un’operazione essenziale ma di grande effetto. Il graphic designer Fergus Purcell ha invece proposto una sua interpretazione dei motivi ispirati alle stampe africane, mentre Mami Wata Surf, brand di articoli da surf di Città del Capo, ha arricchito la collezione con divertenti fantasie per T-shirt, felpe e costumi da bagno. La collezione pulsa di un’energia giovane e dirompente: secondo Zambon, infatti, Moncler è un’icona reale e radicata nella cultura giovanile. Le forme sono easy ma sapientemente reinterpretate. L’offerta comprende trench, piumini leggeri, giacche a vento, parka, smanicati imbottiti, maglioni, t-shirt e pantaloni. La palette di base bianca, grigia e nera è ravvivata da pennellate di verde e blu elettrico e intervallata da estrose stampe. La stampa ocelot aggiunge un tocco wild a capi come maglioni e trench. Il nylon increspato viene utilizzato per le giacche da viaggio, i kimono vengono reinterpretati attraverso cappucci dal taglio sportivo e le sciarpe, nella loro versione sottile, sono decorate con le geometrie Nbedele tradizionali. La vocazione outdoor della collezione si mescola con elementi della cultura rave degli anni Novanta, in linea con la volontà di Zambon di spingersi fino al crossover estremo. I borsoni con stampe inspirate all’Africa, i mocassini colorati e le sneakers da skate completano ulteriormente la proposta all-inclusive di 2 Moncler 1952.
Per la nuova collezione SS20, Sergio Zambon ha approfondito i concetti di crossover e layering, assecondando la sua naturale propensione per l’accostamento di elementi apparentemente distanti tra loro. Fondamentale all’interno della collezione è il concetto di “collaborazione”, quella che Zambon ama instaurare con ulteriori interlocutori per far nascere densi dialoghi creativi. Uno dei partner di questa stagione è Awake NY, un brand che ha la capacità di raccontare l’anima unica e il melting pot della Grande Mela. In un mutuo scambio, i loghi Moncler e Awake sono combinati su giacche e pantaloni, in un’operazione essenziale ma di grande effetto. Il graphic designer Fergus Purcell ha invece proposto una sua interpretazione dei motivi ispirati alle stampe africane, mentre Mami Wata Surf, brand di articoli da surf di Città del Capo, ha arricchito la collezione con divertenti fantasie per T-shirt, felpe e costumi da bagno. La collezione pulsa di un’energia giovane e dirompente: secondo Zambon, infatti, Moncler è un’icona reale e radicata nella cultura giovanile. Le forme sono easy ma sapientemente reinterpretate. L’offerta comprende trench, piumini leggeri, giacche a vento, parka, smanicati imbottiti, maglioni, t-shirt e pantaloni. La palette di base bianca, grigia e nera è ravvivata da pennellate di verde e blu elettrico e intervallata da estrose stampe. La stampa ocelot aggiunge un tocco wild a capi come maglioni e trench. Il nylon increspato viene utilizzato per le giacche da viaggio, i kimono vengono reinterpretati attraverso cappucci dal taglio sportivo e le sciarpe, nella loro versione sottile, sono decorate con le geometrie Nbedele tradizionali. La vocazione outdoor della collezione si mescola con elementi della cultura rave degli anni Novanta, in linea con la volontà di Zambon di spingersi fino al crossover estremo. I borsoni con stampe inspirate all’Africa, i mocassini colorati e le sneakers da skate completano ulteriormente la proposta all-inclusive di 2 Moncler 1952.
COLLEZIONE DONNA — VERONICA LEONI DATA DI LANCIO
Veronica Leoni ha interpretato i codici Moncler rivedendoli attraverso contaminazioni multiculturali ed elaborando così la sua idea di globetrotter ultra femminile. Il volume dei kimono e i sandali di legno giapponesi incontrano le geometrie africane, i capi sportivi si vestono di stampe giraffa e le uniformi cinesi diventano abiti da lavoro.
L’intrigante leggerezza dei tropici pervade la sovrapposizione di forme tipica di Leoni che viene declinata, per questa stagione, in materiali impalpabili e trasparenti per un effetto X-ray. Una palette di tonalità neutre e sabbiose prende corpo nelle note intense del cioccolato con lampi rossi e zafferano, per poi digradare nelle sfumature del blu e blu navy giocando con texture opache e lucide, lisce e ruvide e mescolandosi in metamorfosi senza fine. Nylon sottile come carta, duchesse di cotone, rip-stop, nylon stampato, suède, ottoman e il nylon laccato di Moncler sono modellati in silhouette voluminose, facili da regolare a piacimento: basta tirare le coulisse per ottenere un taglio più aderente o aprire una cerniera per trasformare un parka in una mantella. Il field jacket in duchesse di cotone si abbina ai pantaloni, il trench è leggermente imbottito, i giubbotti presentano maniche a sbuffo e lo smanicato imbottito in pelle scamosciata diventa più lungo. I parka ricordano la sagoma dei kimono e sotto i capispalla i maglioni a coste si prestano a ulteriori riconfigurazioni grazie a ingegnosi spacchi sui gomiti. Cappelli multi-falda, borse tote rivisitate, zaini oversize e zeppe di legno danno voce allo spirito errante della collezione.
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