“La moda supera la contemporaneità con un progetto sintetico di stagioni 4.0. Ogni donna conquista la sua medaglia quotidianamente grazie anche a un guardaroba multi-tasking fatto di una moda compagna di gioco e coach.” Laura Biagiotti
Laura Biagiotti elabora il binomio Moda | Sport con il nuovo paradigma 4.0: un guardaroba che trascende le stagioni per donne vincenti, romantiche e indipendenti, che affrontano la competizione della vita con passione e senza timore di esaltare la femminilità. La “golf attraction” del brand viene trasferita in una collezione che masterizza dettagli sporty in edizioni nuove, la polo è protagonista e diventa seducente nella versione guêpière con lacci intrecciati. Tagli netti scoprono le spalle, trasparenze e linee fluttuanti espandono ed enfatizzano la silhouette con punte, code e asimmetrie. Le Bambole di Laura, modello iconico della griffe, sono iperfemminili in seta stampata, scolpite nell’organza ricamata, sport-chic nella versione denim con il corpetto di canottiglie. Laura Biagiotti pone l'accento sull’eccellenza delle lavorazioni e coniuga una nuova sintonia mano | macchina, fondendo artigianalità e tecnologia. Il brand coglie la forza viva del tricot sin dalla genesi del punto e ne rivela tutte le possibili declinazioni. La maglia alterna punti grossi effetto uncinetto con composizioni di righe peso piuma e origami di plissè resi da tecniche ultramoderne.
"Green attitude” è la password della stagione, l’eleganza del golf invade il guardaroba portando alla ribalta l’argyle in cashmere e seta con losanghe degradè. La fantasia pop-ball proietta sul tessuto l'energia del movimento scomposta in geometrie coloratissime. La pallina da golf perde la sua identità sportiva e diventa elemento grafico, dettaglio, decoro e accessorio. Si moltiplica all'infinito nei mega pois, si riflette nelle paillettes sfaccettate, diventa punto di maglia goffrato, foro negli oblo’ sportivamente sexy realizzati con il laser, viene dipinta a mano in forma di sfera nell’abito optical. E' la nuova stagione del foulard, che definisce le stampe ispirate a languide golfiste inglesi anni '30 per abiti a fazzoletto annodati alla nuca, gonne fluttuanti, cinture fascianti. Le siepi fiorite che crescono ai margini delle buche, nel rough, vengono incorporate nello chiffon e rivelano poetiche composizioni per abiti monospalla con le rouches. Il nuovo plissè ha pennellate di colore nella costa, ed è spruzzato con lievi sfumature. Il techno macrame' conferisce un aspetto grintoso all'abito di pizzo bianco. La palette si stende dai pastelli naturali fino ai lampi decisi dei colori primari. Sfuma dai toni neutri della sabbia del bunker fino al purissimo total white, che si accosta al nero nelle geometrie optical. Un tocco d’oro celebra i trofei. Il gioco della moda incontra quello del golf anche negli accessori: la mascherina degli occhiali riproduce la texture della pallina che diventa anche gioiello e tacco del sabot.
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