“L’età non può appassirla, né può l’abitudine rovinare la sua infinita
varietà”.
I versi di William Shakespeare da Antonio e Cleopatra sono iscritti sulla
lapide della marchesa Luisa Casati, l’indimenticabile eccentrica il cui scopo
principale fu quello di trasformarsi in un’opera d’arte vivente. Ci riuscì,
passando da un eccesso decadente all’altro, ultima scintilla luminosa di un
mondo ormai perduto.
La nuova collezione Zagliani prende ispirazione da tali figure esotiche e
indulgenti, dipingendo immagini sensuali di baldoria e divertimento
dall’inconfondibile stile nord italiano. Le atmosfere lussuose dei balli e
banchetti veneziani sono trasportate nel presente, tradotte in un’aura di
glamour tattile che carica ogni pezzo, suggerendo un gioco continuo di
meraviglie. Quello che si vede non è necessariamente come appare, il colore
diventa texture, le pelli emanano un gusto deliziosamente succulento e un’aria
di lusso decadente percorre tutto.
La collezione esprime una visione che è audace ed eccentrica ma senza tempo,
Trasformando i valori di un mondo tramontato in segni di lusso moderno. Le nuove
top-handle mescolano visone e pitone, mentre le borse da sera Venezianina in
coccodrillo brushed metal o galuchat sono oggetti preziosi con un’aria di
sofisticata decadenza. Il pitone laccato, in super-white e nero, si ispira alle
opere di Carlo Scarpa per Venini e alla fusione veneziana di est e ovest. Pelli
preziose in tonalità dense emanano un’aria di compiaciuto esotismo: rosso denso,
bianco profondo, blu royal, rame, acciaio appaiono visivamente magnetici quanto
tattili in cocco gel, struzzo perlato, nabuk dalla mano albicocca o pitone a
tintura vegetale.
Il bauletto Tebako è realizzato in un sorprendete coccodrillo bianco.
Ispirate alle forme dei vasi in vetro di Murano, le nuove clutch da sera
evidenziano ulteriormente l’incantesimo surreale di una collezione dalla
singolare unicità.
Per trasmettere la stratificata ricchezza dell’ispirazione, il mix di
surrealismo e sensualità, la collezione sarà presentata su un lungo tavolo,
parte di una installazione squisitamente barocca concepita come un’opera d’arte
vivente.
Mescolando in modo inaspettato accessori preziosi con cibi, frutta, noci e
insetti, la composizione apparirà come una versione viva e vera di un classico
dipinto ad olio di natura morta, offrendo al pubblico la possibilità di toccare
e mangiare il cibo mentre tocca le borse, scoprendo il lusso come esperienza
multi-sensoriale. Il mix di elementi vivi e decadenti, nello spirito di memento
mori tipico delle nature morte barocche, riassume lo spirito della stagione:
dare nuova vita alla sorpresa abbagliante di una eccentricità onirica che è così
fuori sincrono con il tempo presente da risultare assolutamente,
inequivocabilmente moderna.
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