Stamattina, 16 febbraio, è tornata in passerella Chiara Boni con La Petite Robe. La stilista fiorentina ha scelto di presentare la collezione Autunno/Inverno 15-16 al prestigioso Lincoln Center di New York, durante la Mercedes-Benz Fashion Week.
Dopo essere stata protagonista alla scorsa edizione di Milano Moda Donna di settembre con un evento esempio di stile al Museo del 900, Chiara Boni è tornata ancora una volta in passerella e ha scelto New York, ufficializzando il suo ingresso nel mercato americano con la collezione Autunno/Inverno 15-16, nella capitale della moda US.
La sfilata ha rappresentato infatti il coronamento del successo che la stilista ha ormai da anni negli Stati Uniti, dove ha già un forte e consolidato pubblico di clientela estimatrice del brand.
Dopo essere stata protagonista alla scorsa edizione di Milano Moda Donna di settembre con un evento esempio di stile al Museo del 900, Chiara Boni è tornata ancora una volta in passerella e ha scelto New York, ufficializzando il suo ingresso nel mercato americano con la collezione Autunno/Inverno 15-16, nella capitale della moda US.
La sfilata ha rappresentato infatti il coronamento del successo che la stilista ha ormai da anni negli Stati Uniti, dove ha già un forte e consolidato pubblico di clientela estimatrice del brand.
Inverno 2015-2016 de La Petite Robe di Chiara Boni è una fotografia d’interno nella cornice di un’eleganza senza tempo. Lo stile, ispirato alla femminilità di tutte le epoche, viene tradotto nella contemporaneità delle donne moderne.
Con i colori morbidi della Collection prendono forma abiti che segnano la vita con fascianti bustier e piccole cinture a contrasto e prorompono in plissé leggeri e baschine asimmetriche.
Le forme si stringono al busto con nodi dettaglio e si allargano in ampi colli sciallati e maniche kimono. Per le più metropolitane, compaiono inserti strong in eco-pelle, seducenti tute monospalla e maliziosi drappeggi, da sempre la firma dello semplicità sensuale di Chiara Boni.
Toni cipriati mauve, bois-de-rose, lavanda con guizzi fioriti e ciclamino per il tessuto elastico identificativo del brand che si presenta abbinato ad una nuova calda maglia di lana. Delicati inserti di tulle acquerello e pizzo chantilly accennano alla trasparenza senza renderla manifesta. Insieme al bronzo antico dei ricordi, carezzevoli trame di fiori velluto sbocciano tono su tono. I disegni tenui delle stampe impressioniste serbano, nella composizione, una soffice consistenza romantica.
Addentrandosi nel fitto giardino segreto della ricerca Couture, lussureggiano il verde veronese accanto all’ink, all’iris e all’indaco. Per la stagione invernale 2015-2016, Chiara Boni racconta attraverso i suoi capi un attento ed appassionato studio della natura. Seguendo la curva lucida che fa il cappotto di alcuni insetti, la stilista scolpisce tagli nuovi che modulano il movimento delle ali e descrive piccole code anche per le gonne lunghe presentate insieme a ‘strizzate’ giacche con godet. I lampi di luce del tessuto sparkle e lo scintillio delle lamine simulano i silenzi dei coleotteri che nelle guaine dei loro gusci sono come gioielli iridescenti.
Arriccia le maniche, in minuti e fragili boccioli, la donna dell'inverno che verrà: regina alata che sorvola i roseti, anima risoluta in un involucro di dolcezza.
Con i colori morbidi della Collection prendono forma abiti che segnano la vita con fascianti bustier e piccole cinture a contrasto e prorompono in plissé leggeri e baschine asimmetriche.
Le forme si stringono al busto con nodi dettaglio e si allargano in ampi colli sciallati e maniche kimono. Per le più metropolitane, compaiono inserti strong in eco-pelle, seducenti tute monospalla e maliziosi drappeggi, da sempre la firma dello semplicità sensuale di Chiara Boni.
Toni cipriati mauve, bois-de-rose, lavanda con guizzi fioriti e ciclamino per il tessuto elastico identificativo del brand che si presenta abbinato ad una nuova calda maglia di lana. Delicati inserti di tulle acquerello e pizzo chantilly accennano alla trasparenza senza renderla manifesta. Insieme al bronzo antico dei ricordi, carezzevoli trame di fiori velluto sbocciano tono su tono. I disegni tenui delle stampe impressioniste serbano, nella composizione, una soffice consistenza romantica.
Addentrandosi nel fitto giardino segreto della ricerca Couture, lussureggiano il verde veronese accanto all’ink, all’iris e all’indaco. Per la stagione invernale 2015-2016, Chiara Boni racconta attraverso i suoi capi un attento ed appassionato studio della natura. Seguendo la curva lucida che fa il cappotto di alcuni insetti, la stilista scolpisce tagli nuovi che modulano il movimento delle ali e descrive piccole code anche per le gonne lunghe presentate insieme a ‘strizzate’ giacche con godet. I lampi di luce del tessuto sparkle e lo scintillio delle lamine simulano i silenzi dei coleotteri che nelle guaine dei loro gusci sono come gioielli iridescenti.
Arriccia le maniche, in minuti e fragili boccioli, la donna dell'inverno che verrà: regina alata che sorvola i roseti, anima risoluta in un involucro di dolcezza.
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