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martedì 4 giugno 2019

COACH 1941 PRE FALL 2019


A sensory experience that explores the unique attitude of new york city—and coach’s place within it. A twilight world where rock-and-roll’s elegance is suggestive of alice cooper’s bold early 1970’s aesthetic. Elongated tailoring and tall, patchwork shoes. Exaggerated handkerchief hems on floral dresses. Lightly draped, soft leather and suede jackets—like  a second-skin. Brightly colored, cloud-like shearling “chubby” jackets and loveworn mohair seaters—boldly graphic like vibrant abstract paintings.
The dreamer bag evolves with a dressed-up kisslock closure, in lavish crafted patchwork over coach’s signature pattern.
Collaborations with contemporary creatives based in China are at the heart of the collection as they reimagine coach’s beloved dinosaur, rexy. Sui jianguo’s t-rex sculpture is photographed to create a distorted photo print. Music collective yeti out incorporates rexy into their signature graphic round face.
  Zhu jingyi playfully recontextualizes our mascot in an authentic ink drawing and graphic artist guang yu reimagines rexy in a fierce hand-drawn graffiti print.
A disciplined color palette creates a sense of structure and impact, with each look composed of silhouettes dipped in subtle shades of a single hue. The collection plays through the spectrum of the rainbow, making a bold visual statement.

domenica 2 giugno 2019

COLLEZIONE MARNI PREFALL 2019


"Gli equipaggi […] navigano in territori inesplorati […]. Le due navi rimangono presto bloccate […]. La vita dipende dalla rinuncia all'ordine. I guardaroba seguono".
(Estratto contaminato di una sinossi abbandonata).
Cosa succede quando il controllo incontra l'abbandono?
Quando il rigore accoglie il caos?
Nascono nuove specie di abiti: clash di opposti per oggetti inaspettati e atteggiamenti imprevedibili.
Un attacco ai codici della formalità. La precisione vista da un punto di vista non regolamentato. L'ordine è toccato dal disordine per andare fuori registro. Ordinatamente.
Mod contro Hippie. Pop, Quadrophenia e psichedelia, tagliati da sprazzi di folk alla ricerca della connessione universale.
Le linee nette, i tessuti fermi e le griglie rigorose sono contaminati da pelli tagliate al vivo, texture selvagge e decorazioni primitive, mentre le superfici solide lasciano spazio a un vorticare di stampe psicotiche in tonalità accese.
Una contrapposizione di opulento e crudo, con una certa asciuttezza.
Tocchi infantili sui gioielli object trouvé, sensazioni cosmiche nei bijoux scultorei.
Le borse danno struttura, stivali e guanti in pelli selvatiche e metallizzate sregolano.
Il razionale e il primitivo trovano il modo di coabitare.
La formalità si fa obliqua.
Il codice è rotto, eppure in qualche modo puro.