domenica 2 giugno 2019

COLLEZIONE MARNI PREFALL 2019


"Gli equipaggi […] navigano in territori inesplorati […]. Le due navi rimangono presto bloccate […]. La vita dipende dalla rinuncia all'ordine. I guardaroba seguono".
(Estratto contaminato di una sinossi abbandonata).
Cosa succede quando il controllo incontra l'abbandono?
Quando il rigore accoglie il caos?
Nascono nuove specie di abiti: clash di opposti per oggetti inaspettati e atteggiamenti imprevedibili.
Un attacco ai codici della formalità. La precisione vista da un punto di vista non regolamentato. L'ordine è toccato dal disordine per andare fuori registro. Ordinatamente.
Mod contro Hippie. Pop, Quadrophenia e psichedelia, tagliati da sprazzi di folk alla ricerca della connessione universale.
Le linee nette, i tessuti fermi e le griglie rigorose sono contaminati da pelli tagliate al vivo, texture selvagge e decorazioni primitive, mentre le superfici solide lasciano spazio a un vorticare di stampe psicotiche in tonalità accese.
Una contrapposizione di opulento e crudo, con una certa asciuttezza.
Tocchi infantili sui gioielli object trouvé, sensazioni cosmiche nei bijoux scultorei.
Le borse danno struttura, stivali e guanti in pelli selvatiche e metallizzate sregolano.
Il razionale e il primitivo trovano il modo di coabitare.
La formalità si fa obliqua.
Il codice è rotto, eppure in qualche modo puro.


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