Dopo la recente partecipazione a Liste durante L'Art Fair Basel con la Galleria Francesca Minini e una lunga e feconda permanenza a New York City, che gli ha permesso nel 2010 la stesura del romanzo lì ambientato "Cosa ti cade dagli occhi" per la Mondadori - opera arricchita da una narrazione composta anche da numerosi disegni, teneri ed ironici- Gabriele Picco appena rientrato in Italia propone negli spazi della sede del brand Patrizia Pepe a Capalle (Firenze) dal 3 ottobre al 19 dicembre 2014 due serie di nuovi lavori : i dipinti “Moka” e i dipinti “Zeno Cosini”.
I Moka paintings sono realizzati con una particolare tecnica di dripping ottenuta usando comuni macchinette per il caffè riempite di pigmenti colorati e fatte funzionare con fornelli da campeggio direttamente sulla tela bianca; ancora lacrime sono quelle deiezioni cromatiche, che sgorgano, spruzzano, tra il reale e il surreale, non dagli occhi - come nel romanzo - ma like in the Wonderland, dalle moka.
Si può parlare dunque di action painting domestico, in cui all’impetuosità espressiva di un Pollock, è contrapposta un’azione che non dipende dall’autore, il quale non può fare altro che attendere che il dipinto si faccia da sé.
Gli "Zeno Cosini paintings", invece, sono ispirati al famoso personaggio della Coscienza di Zeno. Picco ha immaginato che il protagonista fosse un pittore che vuole smettere di dipingere (anzichè fumare) e come il personaggio scrive U.Q. (ultimo quadro) su quello che lui ritiene essere l'ultimo dipinto che realizzerà. In realtà, proprio come Zeno Cosini, non riesce a togliersi il vizio. Si tratta implicitamente di una riflessione sul fare pittura oggi, sull'idea di come può un artista dipingere la sua ultima opera.