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mercoledì 4 dicembre 2019

BOTTEGA VENETA SOSTIENE IL RESTAURO DELLA BASILICA DI SAN MARCO A VENEZIA


Bottega Veneta annuncia il proprio sostegno alla conservazione del patrimonio artistico della Basilica di San Marco a Venezia, a seguito delle alluvioni che hanno colpito la città.
Il progetto, avviato insieme all’organizzazione internazionale non profit Venetian Heritage, prevede un contributo all’intervento di restauro sui mosaici pavimentali e sui marmi policromi parietali della Basilica fortemente danneggiati dall’acqua tramite la donazione del 30% del ricavato delle vendite di quattro stili di borse Bottega Veneta.
L’iniziativa includerà tutti i modelli BV Classic, Marie, BV Angle ed Arco venduti nei negozi del brand sul territorio italiano e sul sito e-commerce ufficiale italiano dal 29 novembre al 29 dicembre.
“L’identità di Bottega Veneta è fortemente legata alla storia della regione Veneto. Venezia rappresenta la quintessenza dell’heritage di questo territorio e ci impegniamo a garantire il futuro di uno dei suoi simboli più rappresentativi.” Leo Rongone, Chief Executive Officer, Bottega Veneta “Siamo fieri di poter contribuire al restauro della Basilica di San Marco, una delle opere più importanti e di ispirazione della città di Venezia. Come azienda, ci dedichiamo con impegno a proteggere l’heritage della regione Veneto.” Daniel Lee, Creative Director, Bottega Veneta

About Bottega Veneta
Sin dalla sua nascita nel 1966 a Vicenza, Bottega Veneta ha definito un nuovo canone di lusso contemporaneo. Con un linguaggio globale ma profondamente ispirata dalla cultura italiana, la maison si distingue per il suo approccio raffinato. Bottega Veneta utilizza materiali nobili per creare oggetti destinati a far parte della vita di chi li indossa. Lo stile, l’innovazione e l’esclusività sono il cuore della filosofia del brand, che si declina in un’offerta completa per la donna, l’uomo e la casa.

About Venetian Heritage
Venetian Heritage è un’organizzazione internazionale non profit con sedi a Venezia e New York e agisce nel quadro del Programma congiunto UNESCO-Comitati Privati Internazionali per la Salvaguardia di Venezia. Venetian Heritage sostiene iniziative culturali tramite restauri, mostre, pubblicazioni, conferenze, studi e ricerche ai fini di far conoscere al mondo l’immenso patrimonio di arte veneta in Italia e nei territori anticamente parte della Serenissima.

giovedì 31 agosto 2017

GIORGIO ARMANI VESTE LA CERIMONIA DI APERTURA DELLA 74ESIMA EDIZIONE DELLA MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA

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In occasione della cerimonia di apertura della 74esima edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, hanno scelto di indossare abiti di Giorgio Armani:

Annette Bening, presidente di giuria, ha indossato un abito in satin nero con ricamo floreale sulle maniche della collezione Giorgio Armani.
 
Rebecca Hall, membro della giuria,ha scelto di indossare un abito interamente ricoperto di paillettes nere con dettagli in crinolina e ricamo multicolor della collezione Giorgio Armani Privè.

martedì 16 maggio 2017

SMEG a THE BREAKFAST PAVILION

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SMEG è stata presente in qualità di sponsor tecnico a “The Breakfast Pavilion”, progetto speciale curato di Marco Campardo, Lorenzo Mason, Luca Lo Pinto e con la partecipazione di Maria Jeglinska.
 
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In occasione della vernice della Biennale d’Arte di Venezia, la Galleria d’arte contemporanea A+A , è stata trasformata in caffetteria e è diventata un luogo informale e conviviale dove artisti, designer e pubblico si sono incontrati per parlare d’arte, di cultura, bere un caffè, degustare un piatto.
 
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Per la preparazione, sono stati scelti il piano ad induzione e il forno della linea Dolce Stil Novo, e della linea dei piccoli elettrodomestici, due tostapane nei colori rosso e nero, due bollitori nelle tonalità rosso e panna,  due frullatori di cui una rosa e uno silver, l’estrattore di succo nei toni dell’azzurro e l’impastatrice silver.
La vernice della Biennale d’Arte di Venezia è diventata un’ulteriore opportunità per diffondere i valori fondanti e la cultura di prodotto di SMEG.
 
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martedì 4 ottobre 2016

Santoni: nuovo corner all’interno di T Fondaco dei Tedeschi a Venezia

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Santoni inaugura il proprio spazio all’interno del nuovo luxury mall, gioiello del gruppo DFS, aperto il 1 Ottobre a Venezia sul Canal Grande.
T Fondaco dei Tedeschi è concepito per offrire una lifestyle experience ad un sofisticato pubblico internazionale, con i suoi 7.000mq che disegnano comparti ed esperienze precise articolati su 4 piani. E’ proprio per questo che DFS, colosso del travel retail che da oltre 55 anni dialoga con i viaggiatori di tutto il mondo offrendo loro uno shopping senza precedenti nelle più iconiche destinazioni, ha scelto il Fondaco dei Tedeschi, magnifico edificio storico veneziano accanto al Ponte di Rialto, ristrutturato dall’architetto e urbanista Rem Koolhaas, mentre l’interior design è firmato da Jamie Fobert. Lo spazio Santoni, in linea con il concept delle boutique del brand, è situato al secondo piano insieme ad una prestigiosa selezione di accessori da uomo.
 
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Per chi non lo sapesse, DFS Group è leader mondiale nella vendita di prodotti di alta gamma rivolta a un pubblico internazionale di viaggiatori. Fondato nel 1960 a Hong Kong, DFS Group è stato pioniere assoluto nel settore dello shopping tax free. La selezione di prodotti offerti è di altissimo livello e interessa più di 700 marchi di eccellenza distribuiti attraverso 420 boutique in 4 continenti. Il network è costituito da boutique duty free situate in 17 aeroporti internazionali, 18 T Galleria nel cuore di strategici centri urbani, sedi affiliate e resort. DFS Group è controllato in maggioranza da LVMH - il più importante polo del lusso mondiale - insieme a Bob Miller, co-fondatore e azionista. Nel 2015, più di 164 milioni di viaggiatori hanno visitato i negozi DFS in tutto il mondo.
 
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venerdì 2 settembre 2016

Montblanc - Venice Film Festival

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In occasione della cerimonia d’apertura della 73 Mostra Internazionale d’Arte Ciematografica di Venezia, il regista Lorenzo Vigas, membro della giuria, portava al polso un Montblanc TimeWalker (Ident: 105805).

Carly Steel in Blumarine alla 73esima edizione del Festival del Cinema di Venezia

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Carly Steel ha indossato un abito bustier BLUMARINE in tela di cotone bianco con motivo di rose ricamate in pietre e paillettes, in occasione della cerimonia di apertura e della premiere di La La Land durante la 73esima edizione del Festival del Cinema di Venezia.

martedì 30 agosto 2016

GIORGIO ARMANI VESTE LA MADRINA SONIA BERGAMASCO PER IL TRADIZIONALE PHOTOCALL AL LIDO DI VENEZIA IN OCCASIONE DELLA 73ESIMA EDIZIONE DELLA MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA

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Questo pomeriggio, in occasione della 73esima edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia per il tradizionale photocall al Lido, la Madrina Sonia Bergamasco ha indossato un completo composto da gonna in organza di seta plissé beige soleil effetto bamboo, canotta in tulle di seta interamente ricamata a disegno bamboo della collezione Giorgio Armani Privé.

lunedì 15 agosto 2016

Una vita per l'arte - Peggy Guggenheim

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"Il coraggio e l'intuizione, la generosità e l'umiltà, il denaro e il tempo, una forte consapevolezza del significato storico: sono questi i fattori dovuti sia alle circostanze esterne sia alle doti naturali che hanno fatto di Peggy Guggenheim un'eccezionale mecenate dell'arte del ventesimo secolo" scrive Alfred H. Barr Jr. nell'introduzione a "Una vita per l'arte". "Ho usato con un certo timore la parola mecenate, divenuta ormai trita e in certo senso pomposa: eppure è il termine esatto. Perché un mecenate non è semplicemente un collezionista che raccoglie opere d'arte per il proprio piacere, o un filantropo che aiuta gli artisti o fonda un museo pubblico, ma una persona che sente di avere una responsabilità verso l'arte e gli artisti e che ha i mezzi e la volontà per agire in conformità a questo sentimento."
Peggy Guggenheim nacque nel 1898 da una ricca famiglia ebrea di industriali americani, di origine svizzera. In giovane età, in seguito a varie vicende familiari, entrò in possesso di un considerevole patrimonio. Di carattere inquieto, afflitta dallo spleen, decise di abbandonare gli studi e partì alla scoperta dell'Europa, sulla scia di tanti 'nomadi' intellettuali americani del tempo: vi rimase circa vent'anni, frequentando il mondo letterario e artistico, che aveva a Londra e a Parigi i suoi centri principali. Fu attratta soprattutto dagli artisti, nella cui vita bohémienne si sentì perfettamente integrata. Di tale ambiente divenne una mecenate nel senso più ampio del termine: vi investì le sue cospicue fortune dedicandosi alla collezione di opere d'arte. 'Collezionò' anche, con una passione divorante, gli autori: amica e amante di molti, moglie, per periodi più o meno lunghi, di alcuni, fu per tutti una 'musa inquieta'.
Nel 1941 tornò negli Stati Uniti con la sua collezione, che organizzò nell'Art of This Century, una galleria d'arte che rapidamente divenne internazionalmente famosa, in quanto costituiva forse l'unica raccolta esauriente delle correnti d'avanguardia dall'inizio del secolo agli anni Quaranta: comprendeva cubisti, astrattisti, costruttivisti, dadaisti, surrealisti, neoclassici. Nel 1948 la Guggenheim espose la sua collezione alla Biennale di Venezia. Affascinata dalla bellezza della città, non l'abbandonò più. Acquistò Palazzo Venier dei Leoni, affacciato sul Canal Grande, e ne fece una casa-museo, aperta al pubblico tre giorni alla settimana.
Una vita per l'arte è la sua autobiografia, la storia della sua straordinaria vita, una vita da "eroina transatlantica di Henry James", come la definì Gore Vidal, e delle sue tempestose relazioni con Laurence Vail, Yves Tanguy, Samuel Beckett, Max Ernst e altri famosi scrittori e artisti. Ed è, anche la storia di un importante periodo artistico, e dell'innegabile influenza che su di esso ebbe Peggy Guggenheim.
Sullo sfondo, tra le vicende private della ricchissima ed eccentrica famiglia Guggenheim, emergono gli avvenimenti dell'Europa tra le due guerre; il ventennio in cui Peggy, provvista di una "lista della spesa" compilata con l'aiuto del suo consigliere Marcel Duchamp, comprava opere d'arte al ritmo di una al giorno, alternando questi acquisti con quelli di abiti e cappellini. Un'esistenza interamente dedicata all'arte, fino all'anno della sua morte (1979), che la colse a Venezia, nei cui salotti aveva regnato come "l'ultima dogaressa".

mercoledì 27 aprile 2016

25th Anniversary Montblanc De La Culture Arts Patronage Award - Venice‏

Montblanc Arts Patronage Award 25th Anniversary
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info@danieleventurelli.itMontblanc Arts Patronage Award 25th Anniversary
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Sullo sfondo dei grandiosi palazzi e canali veneziani, Montblanc celebra il 25mo anniversario del Montblanc de la Culture Arts Patronage Award, il premio visionario che riconosce e sostiene il lavoro dei moderni mecenati fin dal 1992.

Giorgio Marconi è il vincitore dell’edizione italiana 2016, grazie al suo impegno con la Fondazione Marconi di Arte Moderna e Contemporanea, un’istituzione no-profit per la diffusione e la promozione di arte contemporanea e cultura.
I nuovi Co-Presidenti della Fondazione Culturale Montblanc, Till Fellrath e Sam Bardaouil si sono uniti al CEO Jérôme Lambert per donare al vincitore la Patron of Art Peggy Guggenheim, una stilografica in edizione limitata e 15.000 euro a sostegno di un progetto a scelta della Fondazioni Marconi. Oltre 130 ospiti selezionati hanno partecipato alla cena di gala, inclusi la socialite Chloe Delevingne, la modella Amber Le Bon, la designer Jasmine Guinness, l’attrice Camilla Rutherford con Dominic Barker e l’attore Jack Guinness.
La cerimonia in Italia celebra l’inizio dei festeggiamenti per il 25mo anniversario del premio, ne seguiranno altre in 15 paesi in giro nel mondo nei mesi a venire.
Ogni vincitore è stato scelto da una giuria internazionale di influencers nel mondo dell’arte, un network delle più importanti personalità creative, riunite dalla Fondazione Culturale Montblanc per selezionare i candidati basandosi sulla loro storia e sul loro impegno personale nel mondo dell’arte.
Oltre a giurati e vincitori degli anni passati e dell’anno in corso come Xiaohui Wang e Zhong Shao dalla Cina, anche membri della giuria di quest’anno Kirill Serebrennikov e Dimitri Ozerkov dalla Russia, Dimitris Tsitouras dalla Grecia e le vincitrici italiane precedenti Umberta Gnutti Beretta, Patrizia Sandretto Re di Rebaudengo e Francesca Coin.
Il cocktail party si è svolto sulla terrazza della Peggy Guggenheim Collection all’interno del Palazzo Venier dei Leoni del 18mo secolo sul Canal Grande, una volta abitazione della grande mecenate d’arte Peggy Guggenheim e oggi sede della sua importante collezione di arte moderna. Gli ospiti hanno potuto ammirare l’ultima Patron of Art Edition, una collezione di strumenti da scrittura in edizione limitata dedicati a Peggy Guggenheim, una delle più grandi collezioniste d’arte del suo tempo.
Dopo il cocktail, la serata è proseguita con una cena esclusiva a Palazzo Polignac, un capolavoro dell’architettura Rinascimentale con la sua notevole facciata in pietra e marmo.
All’interno di saloni Montblanc ha mostrato tutte le 25 edizioni degli strumenti da scrittura dedicate ai grandi mecenati dell’arte dal 1992.
“Siamo entusiasti di poter celebrare il primo dei 16 premi qui a Venezia, essendo una città simbolo per l’arte, la cultura e l’architettura con una fiorente comunità artistica da molti secoli” ha affermato il CEO di Montblanc Jérôme Lambert. “Inoltre Venezia è stata la casa di Peggy Guggenheim, una delle più grandi mecenati del 20mo secolo, una donna all’avanguardia che ha capito l’importanza culturale di coltivare il talento creativo, esattamente come gli altri mecenati che verranno celebrati a livello internazionale nel corso di questo anno.”
Giorgio Marconi si unisce alla lista degli influenti mecenati che hanno ricevuto il premio, inclusi Robert Wilson, Quincy Jones, Renzo Piano e Yoyo Maeght.
Ogni anno dal 1992, il prestigioso premio Montblanc de la Culture Arts Patronage, ha riconosciuto le più importanti personalità e il loro straordinario contributo,
rafforzando l’importanza del loro impegno nel diffondere arte e cultura rendendola accessibile ad un pubblico più ampio

Montblanc Arts Patronage Award 25th Anniversary
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