LUISAVIAROMA EDEN + THE ATTICO

LuisaViaRoma trasforma lo store di Firenze in “Eden”, un giardino idilliaco e armonioso. Il progetto d’interni è stato affidato a Sara Ricciardi, giovane designer italiana, che immagina e disegna un luogo dall’atmosfera densae placida, fatto di piume, palme, pavoni e laghi di acqua turchina.
L’installazione celebra la capsule collection esclusiva per LuisaViaRoma del brand The Attico e la sua idea di Dea, una donna forte, introspettiva, alla ricerca di sé. Una collezione di tre mini abiti, tre top e un completo sviluppata su una palette di nuance pastello e tonalità più accese. Piume e paillettes, l’essenza del “mondo The Attico”, identificano uno spirito libertino, il divertimento e la conoscenza di sé. Ritmi primordiali e campanelle dondolanti al vento fanno danzare la Dea The Attico che entra così in connessione con la natura e la terra, suprema divinità.

Gli interni disegnati da Sara raccontano di un giardino etereo popolato da macchine in movimento in ottone e piume realizzate insieme all’azienda Mazzanti; archi in mattonelle color melanzana dell’azienda italiana Ceramica Bardelli; carte da parati botaniche stampate da Decogenius e una serie di divanetti nati dalla collaborazione tra l’azienda valenciana Houtique e Antico Setificio Fiorentino che ha fornito i preziosi tessuti moiré.

Completano l’atmosfera i tavolini in scagliola di Bianco Bianchi, palme dorate disegnate in esclusiva per LuisaViaRoma da Duccio Conti Caponi, una chaise-longue ispirata agli anni venti di Jonathan Adler e alberi in piume di struzzo dell’azienda inglese A Modern Grand Tour. Al centro dell’installazione una fontana che versa acqua rosata, realizzata in collaborazione con Marioni. Simbolo di vita e fecondità, questo elemento omaggia il “Giardino delle delizie” di Bosch.

“Un giardino del piacere, dove stare e lasciarsi accarezzare dagli uccelli del paradiso. Un eden della libido con piume, frange e movimenti lenti ed erotici per donne che amano divertirsi col proprio corpo. Per omaggiare la nuova collezione di Attico con le sue attraenti “donne uccello” tutte piume e lustrini, Luisa Via Roma vi accoglie in un giardino intimo dalle note calde, seducenti ed ironiche.” Sara Ricciardi

L’installazione LuisaViaRoma Eden sarà presente nel negozio di Firenze dall' 8 Gennaio al 31 Maggio. In occasione della settimana del Pitti Sara Ricciardi ricreerà un’installazione satellite ispirata ad Eden anche nello spazio Numeroventi Design Residency in Via dei Pandolfini, 20 a Firenze.

Vivetta - Pitti Bimbo 85 - Collezione Kids P/E18

Per la Primavera-Estate 2018 Vivetta attinge all’immaginario surreale e onirico che caratterizza la sua cifra stilistica, dando vita a stampe e grafiche pop dai colori saturi, che animano una collezione fresca e gioiosa, fatta di capi dalle silhouette morbide e di suggestioni vintage.

Cuori e occhi si rincorrono sugli ampi abiti a balze in popeline con le maniche a sbuffo e sulle t-shirt in jersey con pettorina romantica a contrasto.

Una bocca rossa che sorride con accanto una stellina spicca come patch sui vestitini bon ton in plumetis di cotone e sulle candide bluse in pizzo sangallo. La casetta stilizzata, che sembra uscita dal disegno di un bambino, diventa stampa allover con effetto trompe l’oeil sull’abito di cotone a trapezio. Dita incrociate, cuori e rossetti decorano con ironia bomber di felpa e gonnelline.

I prendisole e i pantaloni hanno ampie righe verticali tra cui si scorgono profili di volti femminili, motivo che ricorre nelle collezioni di Vivetta come gli iconici colletti con le mani, che spuntano qua e là, alternandosi a delicati colletti tondi classici, ricamati a fiori, che si annodano con un nastro.

A fare da trait d’union la stampa d’ispirazione naïf che raffigura cagnolini e fiori colorati, che la giovane illustratrice inglese Holly Maguire, famosa per le grafiche ispirate alla natura, ha realizzato ad hoc per la collezione, rendendo omaggio all’amore di Vivetta per gli animali.

BARACUTA A PITTI UOMO

WP Lavori in Corso presenta la collezione Baracuta per la primavera/estate 2018, che prosegue la collaborazione creativa con i designer Paul Harvey e Alessandro Pungetti. Un viaggio di stile che prende ispirazione, suggestioni e sensazioni dall’eleganza dei college inglesi degli anni cinquanta.

Da Cambridge ad Oxford, i libri in mano tra i cortili gotici del Balliol College, camminando per la cappella del Merton, la mente che vaga nella biblioteca palladiana di Radcliffe, passeggiando al tramonto per l’Orto Botanico, finita la lezione di canottaggio. Un mondo in equilibrio tra rigore e poesia, che sposa l’heritage british del marchio, e che si trasla nel presente con una collezione che aggiunge tecnicismi, senza perdere in lirismo.

A fornire la tavolozza cromatica sono colori sofisticati ed eclettici, magenta, ceruleo, senape e seal brow, ispirati alle nuance della Henley Royal Regatta, l’evento estivo dei blazer a righe, quelli che identificano gli appartenenti ai diversi club di canottaggio. Una sinfonia di equilibri a tinte decise, dove a dare il ritmo sono i capispalla.

L’iconica giacca Harrington G9 si veste così di una mischia di cotone e nylon traspirante, dal peso piuma ma dai significati densi: reversibile, idrorepellente, le righe a contrasto sui polsini e girovita sono sinonimo dell’appartenenza al brand, concetto ribadito dal leone simbolo di Baracuta, ricamato per la prima volta dove tradizionalmente trova posto l’emblema del club.

Sinonimo dello stile varsity, il tartan trova qui molteplici traduzioni: da quello classico a quello Blackwatch, identitario del terzo battaglione del Reggimento Reale Scozzese, passando per un delicato microcheckbianco e blu. Motivi che colorano gli Anorak Hardy reversibili e il G10, altro capospalla identificativo di Baracuta.

Sublimazione dei tecnicismi da temporali primaverili, il cotone baratex, 100% waterproof si fa interamente nastrato a contrasto sui Preston Parka, questi ultimi declinabili anche nella loro versione da tasca, nel senso di Packable. Richiudibili in pochi passaggi nella loro tasca esterna, il trattamento coating garantisce l’impermeabilità ai capi Ultra compact stretch.

Nuovo arrivato nella famiglia dei capispalla, il Motor Jacket con cinta in vita in crushed nylon, si adatta alle peregrinazioni fuori dal campus, mantenendo un sapore rètro grazie all’aspetto vissuto. Un escamotage stilistico usato anche con la pelle vintage, bottalata per mettere in mostra le venature, divenendo la tela perfetta sulla quale dare forma al G9 con un’attitude urbana.

Se i capispalla forniscono così la melodia e il ritmo incalzante di una collezione che è lo stato dell’arte della tecnologia applicata all’abbigliamento, il controcanto poetico è affidato alla maglieria.I maglioni varsity con collo a v guardano con nostalgia alle partite di cricket, le maglie si costruiscono prendendo il meglio dal vecchio impero coloniale, il cotone crêpe egiziano, adatto alla stagione calda. Nella variante rasata, è lo scheletro materico di polo a manica lunga e corta.I virtuosismi si affidano agli accessori: cappelli da baseball e bucket tartan sono il sottotesto dallo humor inglese. Altro caposaldo british, l’ombrello di Undercover London. Le sciarpe, infine, si adattano alla stagione estiva grazie alla garza di cotone. Dalla mano morbida, sulla loro superficie si stampano le righe, le stesse di quei blazer dai quali tutto è iniziato.