Somerset House, in partnership con la Fondazione Isabella Blow e Central Saint Martins, presenta fino al 2 Marzo: “Isabella Blow: Fashion Galore”, una grande mostra di moda che celebra la vita straordinaria di quella che si può definire una delle più grandi cultrici britanniche di moda e arte.
Cresciuta nel mondo rarefatto dell’aristocrazia britannica, la carriera trentennale di Isabella inizia nei primi anni '80 come assistente di Anna Wintour a Vogue US. Al suo ritorno a Londra nel 1986 ha lavorato presso Tatler, e poi da British Vogue. Nel 1997 diviene Fashion Director del Sunday Times Style e poi torna a Tatler come Fashion Director. Guidata da un'innata passione per la creatività, Isabella ha “nutrito” e ispirato numerosi artisti e designer.
Cresciuta nel mondo rarefatto dell’aristocrazia britannica, la carriera trentennale di Isabella inizia nei primi anni '80 come assistente di Anna Wintour a Vogue US. Al suo ritorno a Londra nel 1986 ha lavorato presso Tatler, e poi da British Vogue. Nel 1997 diviene Fashion Director del Sunday Times Style e poi torna a Tatler come Fashion Director. Guidata da un'innata passione per la creatività, Isabella ha “nutrito” e ispirato numerosi artisti e designer.
La mostra presenta oltre un centinaio di pezzi dalla sua ricca collezione, una delle più importanti collezioni private del tardo XX e inizio XXI secolo, oggi di proprietà di Daphne Guinness. Questa include anche abiti dei talenti di design che la Blow ha scoperto e lanciato, come Alexander McQueen, Philip Treacy, Hussein Chalayan e Julien Macdonald tra gli altri.
Isabella è conosciuta anche per aver scoperto le modelle Dahl e Stella Tennant , e per le sue collaborazioni con grandi fotografi come Steven Meisel, David LaChapelle e Sean Ellis, ma anche per aver oltrepassato i confini della moda convenzionale con suo stile provocante e ponendo se stessa come figura di riferimento nell’ambito della moda e dell’arte contemporanea, diventandone una leggenda.
Isabella è conosciuta anche per aver scoperto le modelle Dahl e Stella Tennant , e per le sue collaborazioni con grandi fotografi come Steven Meisel, David LaChapelle e Sean Ellis, ma anche per aver oltrepassato i confini della moda convenzionale con suo stile provocante e ponendo se stessa come figura di riferimento nell’ambito della moda e dell’arte contemporanea, diventandone una leggenda.
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