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domenica 24 novembre 2019

ERMENEGILDO ZEGNA XXX S/S 2020


Un imponente luogo di archeologia industriale è la location scelta per lo show Ermenegildo Zegna XXX. La passerella si snoda sotto l’altissima struttura che un tempo ospitava parte dell’Area Falck, sito di severa modernità che negli anni è lentamente diventato una terra metropolitana dimenticata. Quest’area, dismessa per lungo tempo, sarà presto riqualificata da Milanosesto e trasformata in un nuovo insediamento con aree verdi e residenziali e un hub per la salute e la ricerca, acquisendo cosi un nuovo significato e una nuova continuità con Milano. Trasformare l’esistente in opportunità è la stessa filosofia che Zegna applica all’evoluzione del tailoring moderno e alla ricerca tessile, con l’impegno di continuare a creare tessuti nuovi da quelli già esistenti. #UseTheExisting è la parola d’ordine.
“È dovere di ognuno di noi vivere in modo responsabile – afferma Alessandro Sartori, Direttore Artistico di Zegna– e io lo faccio usando i mezzi creativi che ho a disposizione, dalla produzione dei tessuti al know-how tecnico della sartoria, fino alla scelta della location dello show. Tutto è connesso e trasmette la stessa idea: non è sempre necessario creare partendo da zero. Possiamo riutilizzare e reinventare ciò che già esiste e ottenere tessuti innovativi dai materiali scartati, applicando tecniche tradizionali ad un tailoring contemporaneo, capace di durare nel tempo, così come allo stesso modo trasformare un luogo dismesso in uno spazio creativo.”


Protagonista di questa stagione è una forte sensibilità architettonica, evidente negli abiti dalle linee nette composti da blouson, camicie o polo-shirts indossate con pantaloni coordinati. Sartori si ispira ai codici della sartoria, innovando la tradizione che si adatta al ritmo di una generazione globalizzata e iper-connessa. La silhouette è molto definita: blouson squadrati, cappotti voluminosi, eleganti blazer a tre bottoni e giacche snelle a un bottone con tasche 3D applicate, sono abbinati a pantaloni morbidi o dalle linee più ampie. Grandi tasche migrano dai capi sportivi mentre dettagli sartoriali li definiscono, ampliando le categorie e le possibilità di utilizzo, mentre la maglieria diventa elemento distintivo di modularità del modern tailoring. Tessuti compatti, ma estremamente leggeri, come le lane e le sete tecniche, sottolineano la precisione delle linee e l’impalpabilità della costruzione sartoriale, con pieghe appiattite, stampe fotografiche di assemblaggi grafici e motivi rigati che danno ritmo alle superfici. I macro chiné sono fortemente espressivi, le tinture minerali aggiungono un’inedita profondità al denim. #UseTheExisting è un impegno: le lane e i tessuti tecnici sono sviluppati dalla divisione tessile del Gruppo Zegna, attraverso processi innovativi, partendo da scarti di materiali preesistenti. L’abito “Achill”, interamente realizzato con lane - provenienti dall’Achill Farm Zegna, in Australia - scartate durante il processo di produzione e poi nuovamente composte e tessute, chiude il cerchio della tracciabilità e della sostenibilità. In linea con l’estrema funzionalità della collezione, gli accessori sono pratici e concreti: stivali o derby stampate e con suola importante, le iconiche sneakers Claudio, i notebook a tracolla e le borse in piccole forme geometriche.
Il senso di eleganza industriale è completato da un insieme di colori minerali come cemento, acciaio, carbone e nero opaco uniti a tonalità terra, ottone, ruggine, rosso fuoco, sabbia o oro opaco e leggeri accenti di nude, acqua, verde foglia, foglia di tè e rame ossidato.
La trasformazione, ulteriore aspetto dell’inclusività, diventa il leitmotiv; un pilastro di Zegna.

lunedì 23 settembre 2019

GREEN CARPET FASHION AWARDS 2019 - ERMENEGILDO ZEGNA per CNMI Award in Recognition for Sustainability


Nel corso della terza edizione dei Green Carpet Fashion Awards, che si è tenuta ieri al Teatro alla Scala, Ermenegildo Zegna ha ricevuto il premio CNMI Award in Recognition for Sustainability per il suo costante impegno e contributo allo sviluppo di un percorso più sostenibile all’interno del sistema moda. Il riconoscimento premia anche Zegna per il progetto #USETHEEXISTING ideato e sviluppato sotto la direzione artistica di Alessandro Sartori.


#USETHEEXISTING, lanciato con la sfilata Ermenegildo Zegna XXX Inverno 2019 e riproposto nella sfilata Estate 2020, sottolinea l’impegno concreto del brand per un miglior utilizzo di lane e tessuti tecnici, ottenuti con tecniche innovative partendo da lane scartate nella fase di produzione o riciclando materiali di scarto come bottiglie di plastica o fibre di bambù.


Fin dall’inizio, la nostra azienda è stata mossa da un approccio sostenibile e da un forte impegno a favore dell’ambiente e delle comunità. Zegna da sempre si ispira alla visione pionieristica del fondatore Ermenegildo, che per primo capì l’importanza di sviluppare l’azienda rispettando la natura e promuovendo progetti sostenibili. Con #USETHEEXISTING Zegna rafforza oggi il suo impegno in questo viaggio sostenibile che dura dal 1910”, commenta Ermenegildo Zegna, CEO del Gruppo Ermenegildo Zegna.


#USETHEEXISTING è un mindset ancor prima che un progetto in quanto rappresenta la volontà di lavorare sulla base del riutilizzo di risorse in tutto il processo moda. In Zegna stiamo cercando di sfruttare le risorse in maniera diversa, valorizzando il riciclo al fine di non sprecare neanche un solo materiale della catena di produzione. È una missione e una visione in cui stiamo investendo molto. È questo il principio alla base delle ultime collezioni e di quelle future”, aggiunge Alessandro Sartori, Direttore Artistico di Ermenegildo Zegna.
Durante la cerimonia, Ermenegildo Zegna, CEO del Gruppo Zegna, e Alessandro Sartori, Direttore Artistico, hanno ricevuto il prestigioso premio da Nikki Reed e Ian Somerhalder.

Photo: Credit: courtesy of Ermenegildo Zegna / SGP Italia.
Gildo Zegna, Alessandro Sartori, Ivan Federico, Francisco Porcella e Eric Underwood hanno tutti indossato look Ermenegildo Zegna #USETHEEXISTING

martedì 24 giugno 2014

Ermenegildo Zegna Spring-Summer 2015‏

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Il punto di partenza è stato l’architettura, poi si è aggiunto lo spazio come termine per oggettivarla.
L’ispirazione è il risultato della loro interazione tradotta nell’origine della funzionalità per incarnare le strutture sociali, le logiche di business.
Innovazione e distruzione; splendore e decadenza, filosofia e romanticismo, maschile e femminile sono le fonti per sviluppare questo nuovo capitolo: l’architettura si contrappone allo spazio come i materiali si contrappongono alle superfici.
Con la collezione Primavera-Estate 2015 Stefano Pilati continua a esplorare e abbinare contraddizioni apparenti. La nuova Ermenegildo Zegna Couture ricerca e sviluppa una silhouette e un atteggiamento che evolve dalle due collezioni precedenti.
Le silhouette sono definite con maggior evidenza nei volumi – lo spazio – e nel loro grafismo – l’architettura.
Le righe sono presenti in tutta la collezione come veicolo per rimarcare un esercizio di stile in cui formalità e tempo libero respirano la stessa languida allure estiva. 

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