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venerdì 27 aprile 2018

SALVIONI MILANO DURINI AL FUORISALONE, ARTE E DESIGN D’ECCELLENZA IN UN NUOVO INTRIGANTE ALLESTIMENTO

Early Summer (2)

Salvioni Milano Durini, dimora del design d’eccellenza, in occasione della Milano Design Week 2018, rinnova i suoi 1100 metri quadri espositivi.
Il nuovo allestimento, curato dall’architetto e Art Director Riccardo Rocchi, è la perfetta sintesi fra design, arte e architettura.
Essenza, Early Summer, Darkness, Milano Velata, Evergreen e La Luna di giorno, i 6 concept scelti per identificare i 6 piani dello showroom, rappresentano ognuno una differente area di gusto e ispirazione, in linea con l’idea creativa inaugurata un anno fa, quando Salvioni ha fatto il suo ingresso a Milano.
Dagli arredi outdoor dello storico marchio tedesco DEDON, alle lampade di Catellani&Smith, alle carte da parati firmate Wallpepper, ai raffinati tessuti KOHRO rappresentati da uno splendido paesaggio inglese a parete, agli ambienti in stile Petit Déjeuner vestiti da Roberto Molteni Interior Decoration, insieme a Richard Ginori, con le sue porcellane per le tavole, fino ad arrivare alle composizioni della flower designer Virna Picinali, ogni dettaglio viene sapientemente valorizzato e concorre a creare degli spazi dove il design diventa vita e l’architettura si fa emozione, intrecciandosi sempre più strettamente con il mondo dell'arte.
Al secondo piano, continua, infatti, la collaborazione con la Galleria d’Arte Barbara Paci di Pietrasanta, una sinergia e una contaminazione tra arte contemporanea, design ed arredo in cui Salvioni ha creduto sin dalla sua apertura a marzo 2017. Salvioni, connotandosi quale attivatore e promotore di progetti culturali di alto profilo, ha recentemente prestato i suoi spazi all’arte durante l’ultimo Miart con la mostra “Serie Armonica Alternata”, un’inedita esibizione site-specific ispirata a una teoria matematica. Durante la Design Week milanese, arte e design si fondono in un’unica esperienza estetica, con opere degli artisti Massimiliano Pelletti e Alessandro Busci. Un dialogo creativo coadiuvato dall’illuminazione Catellani&Smith, che rende l’atmosfera ancor più suggestiva.
Si presentano rinnovate anche le ampie terrazze che caratterizzano fortemente l'immagine dello showroom. Qui DEDON, oltre che vestire di nu ovo gli ambienti esterni, presenta in esclusiva la nuova collezione CIRQL disegnata da Werner Aisslinger.
In occasione di questa Design Week, Salvioni, inoltre, ridefinisce i suoi ambienti coinvolgendo anche le pareti e trasformandole in superfici dal forte valore estetico ed espressivo.
Ne sono un esempio le grafiche di Wallpepper, giovane azienda italiana produttrice di carta da parati d’autore che, a partire dal piano terreno, come un fil rouge, interpretano di volta in volta le differenti tematiche dei 6 piani dello showroom, legando tra loro gli arredi esposti. All’ingresso dello showroom i visitatori vengono invece accolti da un magnifico rivestimento murale in tessuto; 12 metri di parete per una veduta che richiama il gusto delle stampe inglesi e restituisce un’elegante sensazione di quiete. E’ “Early Summer Coast”, l’ultimo soggetto di KOHRO The Grand Design Fabric Wallcovering Collection, presentato in esclusiva per Salvioni nella versione Indigo dove gli accenti blu-viola creano inattese suggestioni contemporanee.
Fra le novità anche un esclusivo shop in shop, nato dalla partnership con Roberto Molteni Interior Decoration, che ospiterà una selezione dei migliori marchi di tessuti d’arredo, per dare a designer, architetti e visitatori, una possibilità in più di personalizzare e arricchire ogni tipo di ambiente.
Grazie alla magia degli allestimenti e all’intensità delle opere d’arte, Salvioni Milano Durini si conferma scrigno di design e cultura. Un ambiente sorprendente in cui perdersi, scoprire nuove tendenze e lasciarsi ispirare.


L’ALLESTIMENTO VERTICALE DELLO SPAZIO SALVIONI MILANO DURINI IN OCCASIONE DELLA MILANO DESIGN WEEK 2018

Essenza, Early Summer, Darkness, Milano Velata, Evergreen e La Luna di giorno, 6 concept per 6 piani che interpretano diverse aree di gusto e stili arredativi attraverso il meglio del design Made in Italy.

Essenza (1)Essenza (2)Essenza (3)

-1. Il piano interrato è stato battezzato ESSENZA, per la propria personale anima imperniata sulla scelta di contrasti forti nei colori, sempre di base essenziali ma energici nelle proprie definizioni.

Early Summer (1)Early Summer (2)Early Summer (3)Early Summer (4)

T. Il piano terra è EARLY SUMMER, dal verde inteso come vegetazione ed il picnic come giocosità, che sono i protagonisti quest'anno degli ambienti. Qui la boiserie in legno carbon, un arredo distintivo all’interno dello showroom, viene coperta da un prezioso tessuto prodotto da KOHRO che rappresenta un rilassante paesaggio inglese ottocentesco e sfocia in un'area divani sui toni del bosco che, a sua volta, si apre a una zona pranzo in cui la coreografia del picnic trova la sua esaltazione. Il tutto sublimato da DEDON, protagonista della vetrina d'ingresso in un magico sodalizio con Catellani&Smith, partner consolidato di Salvioni Design Solutions.

Darkness (1)Darkness (5)Darkness (6)Darkness (7)Darkness (8)

1. Il primo piano, denominato DARKNESS, nato per essere ombra, sfumatura, oscurità, mantiene la sua connotazione originaria ma gli spazi si dilatano diventando più uniformi. Il progetto luci, sempre firmato Catellani&Smith, con grandi presenze a semi incasso nel soffitto, acquista forza e crea emozione.
2. Il secondo piano è MILANO VELATA, dedicato alla città che ospita l’ultimo nato degli showroom Salvioni Design Solutions, la cui colta bellezza è discreta, nascosta, da scoprire: velata appunto. Lo spazio di questo piano evolve in un progetto in cui il legame con l’arte, iniziato già l'anno scorso in collaborazione con la Galleria d’Arte Barbara Paci di Pietrasanta, si rafforza e diventa espositivo e di atmosfera.
Alla Galleria è stato affidato l'intero piano. Si è inaugurata in concomitanza del MIART e prosegue durante la Design Week milanese una mostra con gli artisti Massimiliano Pelletti e Alessandro Busci: un’originale visione della matematica pura applicata all’arte contemporanea ed al suo divenire che dialoga con il design proposto da Salvioni Milano Durini. Il piano due quindi, da totale arredo, si trasforma in arredo in funzione dell'arte, luce in funzione dell'arte, percorso d'arte.

Evergreen (1)Evergreen (4)Evergreen (5)Evergreen (6)

3. Il terzo piano è EVERGREEN: verde sempre e per sempre. L'area si amplia nelle visuali, si apre verso l'esterno, sulla luce, dove il verde della natura posizionata sul balcone diventa protagonista dell'ambiente. La cucina dalla sua funzione originaria diventa estemporanea presenza di fiori, di composizioni floreali, di natura e di colore. Il soggiorno si apre sulla parete che attraverso la carta da rivestimento, completamente rinnovata in tutto il building grazie alla nuova partnership con l'azienda Wallpepper, fa da naturale specchio e contraltare alla natura.

La Luna di giorno (1)La Luna di giorno (4)La Luna di giorno (5)La Luna di giorno (6)

4. LA LUNA DI GIORNO è il nome che rappresenta l’ultimo piano di Salvioni Milano Durini. Dalla sua nascita è il piano del sentimento, del romanticismo, del non colore, dei toni del bianco e dell'oro. Quest'anno la suitenotte si espande nel giorno e l’immensa Luna dorata illumina l’inizio di giornata con un breakfast inondato di luce.

INTERIOR DESIGN SU MISURA
Oltre a distribuire i migliori brand e prodotti di arredamento di design (abilmente abbinati fra loro in un inedito mix), Salvioni Milano Durini offre un servizio di progettazione “a misura” delle richieste del cliente. Un team di progettisti di comprovata esperienza è infatti a disposizione del cliente per seguirlo passo dopo pass rispondendo ad ogni necessità di consulenza. La competenza dei progettisti Salvioni non si limita alla scelta del singolo prodotto e alla sua configurazione. Il personale è costituito da veri e propri interior designer sempre aggiornati sulle ultime tendenze del settore, capaci di creare un ambiente personalizzato nei minimi dettagli, con un’approfondita ricerca di mood, tendenze, finiture e materiali. Quanto esposto nei piani di Salvioni Milano Durini può essere, potenzialmente, ricreato ovunque, non solo in Italia ma anche all’estero. La forza del network Salvioni e del suo personale è proprio quella di poter seguire la clientela in tutte le possibili esigenze nello sviluppo del suo progetto di interior design, ovunque si trovi. Un aspetto innovativo del progetto è dato anche dalla stretta collaborazione con il mondo dell’arte contemporanea. Il negozio ospita una serie di artisti che espongono alcune opere selezionate per creare una fusione emozionale tra design e arte. Salvioni Milano Durini diventa dunque anche luogo di fruizione culturale.

PARTNER SALVIONI MILANO DURINI
Chi visita Salvioni Milano Durini trova uno straordinario luogo da esplorare, una design destination dove recarsi per trarre ispirazioni e stimoli per la propria casa o il proprio progetto di interior design, un’esperienza resa possibile anche dagli eccellenti partner.
• Per l’illuminazione di tutti gli ambienti, Salvioni si affida a Catellani&Smith, da anni fra i brand più originali e creativi del settore, di cui Salvioni Milano Durini è uno dei punti vendita ufficiali per la città di Milano. Con una commistione sapiente di prodotti da catalogo, prototipi e lampade disegnate ad hoc per questo spazio, contribuisce attraverso la luce a dare una connotazione personale ad ognuno degli ambienti.
• Si rinnova la ormai consolidata partnership con DEDON. Salvioni Milano Durini ospita la presentazione delle novità di prodotto di alta gamma della celebre azienda e i moderni arredi outdoor all’interno delle sue terrazze.
• Le opere d’arte sono parte della collezione della Galleria d’Arte Barbara Paci di Pietrasanta, che continua a collaborare con Salvioni Design Solutions alla ricerca di una commistione tra design e arte e alla selezione di contenuti e progetti di qualità, all’insegna della fruizione culturale, per lo spazio di via Durini.
• KOHRO, produttore ed editore italiano di tessuti in grande altezza per decorazione d’interni, ha scelto Salvioni per presentare l’ultima creazione dell’esclusiva collezione The Grand Design Fabric Wallcovering Collection.
• Roberto Molteni Interior Decoration, all’interno di un esclusivo shop in shop, in collaborazione con Salvioni Design Solutions e al suo team di interior designers, propone la sua idea di soft decoration, l’arte cioè di decorare o meglio vestire la casa nella sua componente tessile, con tende, tessuti, cuscini e molto ancora, per donare ad ogni ambiente un tocco unico e personale.
• Nuova collaborazione con WallPepper®, giovane azienda italiana produttrice di carta da parati d’autore, con i cui prodotti Salvioni ha deciso di rinnovare completamente i suoi ambienti coinvolgendo anche le pareti. WallPepper® diventa così centrale nella costruzione delle diverse identità degli spazi di Salvioni Milano Durini.

Hanno contribuito al progetto anche: Richard Ginori (Porcellane da tavola); Emanuela Marchesini (Oggettistica); Virna Picinali (Flower Designer).

Patron of Art Ludwig II - Montblanc de la Culture Arts Patronage Award

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Montblanc ha dato il via alla prima cerimonia di premiazione del 27mo Montblanc de la Culture Arts Patronage Award in uno dei Palazzi Reali più splendidi di tutta la Germania, omaggiando Jürgen Wesseler per il eccezionale contributo al mondo delle arti contemporanee. Gli ospiti inclusi Marie Bäumer, Max von Thun, la Brand Ambassador tedesca Lena Gercke, August Wittgenstein e Oliver Berbensi sono uniti al Executive Vice President Marketing di Montblanc International, Vincent Montalescot e ai Presidenti della Montblanc Cultural Foundation, Till Fellrath and Sam Bardaouil per le celebrazioni all’interno della storica Residenza di Re Ludwig II.

MUNICH, GERMANY - APRIL 26: Vincent Montalescot, Executive Vice President Marketing Montblanc International, Sam Bardaouil, Chairman Montblanc Cultural Foundation, and Till Fellrath, Chairman Montblanc Cultural Foundation,   during the Montblanc de la Culture Arts  Patronage Award at Residenz on April 26, 2018 in Munich, Germany. (Photo by Gisela Schober/Getty Images for Montblanc)MUNICH, GERMANY - APRIL 26: Till Fellrath, Chairman Montblanc Cultural Foundation, Vincent Montalescot, Executive Vice President Marketing Montblanc International,  and Sam Bardaouil, Chairman Montblanc Cultural Foundation, during the Montblanc de la Culture Arts  Patronage Award at Residenz on April 26, 2018 in Munich, Germany. (Photo by Gisela Schober/Getty Images for Montblanc)MUNICH, GERMANY - APRIL 26: Vincent Montalescot, Executive Vice President Marketing Montblanc International, hands over the Montblanc de la Culture Arts Patronage Award to Juergen Wesseler, Founder and Director of Bremerhavener 'Kabinett für aktuelle Kunst',  during the Montblanc de la Culture Arts  Patronage Award at Residenz on April 26, 2018 in Munich, Germany. (Photo by Gisela Schober/Getty Images for Montblanc)

Wesseler è stato scelto per il suo supporto agli artisti Avanguardisti e per il suo contributo visionario come Fondatore e Direttore del “Kabinett für aktuelle Kunst” a Bremerhavener, facendo in modo che un vasto pubblico potesse beneficiare di una meravigliosa collezione d’arte moderna. Il vincitore tedesco è uno dei 17 Mecenati internazionali che saranno omaggiati nel 2018 per il loro prezioso contributo al mondo delle Arti e alla scoperta di giovani talenti.


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“Il Palazzo Reale di Monaco era la residenza cittadina di Re Ludwig II di Bavaria, uno dei più grandi Mecenati del 19mo secolo. È perfetto e ricco di significato che le celebrazioni di un mecenate moderno avvengano proprio qui.” riporta Vincent Montalescot, Executive Vice President Marketing di Montblanc. “Lo spirito del Mecentasimo artistico di questo enigmatico e visionario Re rivivono attraverso il generoso e continuo contributo dei Vincitori di tutte le edizioni del riconoscimento Montblanc.”


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Nel corso della serata, gli ospiti hanno vissuto un’esperienza in bilico tra passato e presente, ammirando l’eredità culturale del “Re Cigno” Ludwig II e il vitale contributo odierno dei Mecenati contemporanei col loro supporto ai giovani Artisti. Luminose installazioni al neon contrastavano con messaggi scritti a mano dal Calligrafo Nicolas Ouchenir, mentre nell’area interattiva gli ospiti erano invitati a partecipare a una GIF tridimensionale seduti alla replica esatta della scrivania di Ludwig II. La musica tradizionale suonata da un gruppo bavarese durante il cocktail si opponeva alle tracce suonate dal duo DJ Porto Bello (Trystan Pütter e William Minke) e da DJ Wittgenstein nel dopo cena.


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Durante la cerimonia di premiazione, Montblanc ha svelato l’ultima edizione della collezione in edizione limitata Patron of Art dedicata a Ludwig II, Mecenate di Richard Wagner e costruttore di capolavori architettonici. I presidenti della Fondazione Culturale Montblanc Till Fellrath e Sam Bardaouil hanno omaggiato Jürgen Wesseler con una speciale versione della Patron of Art Homage a Ludwig II Limited Edition, oltre ad un riconoscimento in denaro dal valore di 15.000 € a sostegno delle attività della Fondazione vincitrice.


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Svolgendo un ruolo a parte nel mondo dei premi culturali che si concentrano sulla creatività degli Artisti, il Montblanc de la Culture Arts Patronage Award celera dal 1992 colori i quali permettono agli Artisti di concepire, realizzare e condividere nuovi e personali punto di vista creativi.

Slamp presenta Avia Edition design by Zaha Hadid

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Slamp e Zaha Hadid Design presentano AVIA EDITION, l’esclusiva Capsule Collection di colori vividi e brillanti – Turquoise, Blue e Ultramarine – composta da 99 pezzi ciascuno, totalmente realizzati a mano. In una scultura lumonosa che integra grandi volumi a tecniche di realizzazione innovative, si concentra tutta la maestosità dell’opera architettonica di Zaha Hadid. 50 layers di Cristalflex®, completamente diversi l’uno dall’altro, creano un effetto di fluidità, dinamismo e armonia, dando vita a una raffinata opera luminosa unica, con il DNA di Zaha Hadid all’interno.

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AVIA Edition, che nella versione TURQUOISE ha un colore in perfetto equilibrio tra i toni del blu e del verde, ha una sottile linea trasparente ai bordi che, incontrando la luce, delinea il contorno di ogni elemento in Cristalflex® disegnando con maggiore precisione la forma della lampada. AVIA Edition BLUE sembra una creatura misteriosa appena emersa delle profondità dell’oceano.

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La struttura centrale in Lentiflex® delle sospensioni, che permette di avere un’illuminazione a 360° grazie alle sue nomerose fonti luminose e allo spot light indirizzato verso il basso, ha una speciale lavorazione cromaticamente allineata alla finitura della lampada. Il passaggio fluido dalla trasparenza della parte superiore al blu notte della struttura inferiore simboleggia anche tramite il colore, nella versione ULTRAMARINE, il dinamismo che Zaha Hadid ha catturato nelle sue più maestose opere architettoniche.

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Il Cristalflex®, materiale brevettato di Slamp, permette di ottenere un movimento cromatico naturale e organico dall’alto al basso.

Slamp presenta La Belle Étoile design by Adriano Rachele

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Dinamismo, eleganza e sensualità appartengono al linguaggio quotidiano di La Belle Étoile, la lampada a sospensione ispirata ai volteggi aggraziati di una ballerina, infrangibile, leggera, realizzata interamente a mano nell’atelier di Slamp. Dal dialogo tra tecnologia – la sorgente luminosa a LED è facilmente sostituibile tramite attacco magnetico – e ricerca stilistica – le superfici trasparenti sono arricchite di una texture bianca stampata-, nasce una lampada dal design contemporaneo – disponibile in due dimensioni e in una versione plafoniera/applique – ideale per chi desidera unire funzioni illuminotecniche avanguardistiche a estetiche raffinate e glamour, che apportano bellezza e originalità anche alle mise in place più minimaliste. Protagonista indiscussa della scultura luminosa è la luce, la cui intensità può variare da 0 a 100 per assecondare completamente i desideri delle persone che la circondano.

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FOSCARINI – MILANO DESIGN WEEK 2018

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Luce portatile e mobilità: sono questi i concetti proposti da Foscarini agli studenti del secondo anno del Master in Product Design dell’ECAL, Università di Arte e Design di Losanna, per lo sviluppo dei progetti presentati a Palazzo Litta in occasione della settimana milanese del design.
Con l’obiettivo di stimolare la giovane creatività e il pensiero progettuale, Foscarini ha chiesto agli studenti dell’ECAL di immaginare come la luce possa accompagnare i nostri movimenti nello spazio, supportando i futuri designer lungo tutto il percorso progettuale: dalla comprensione del brief alle verifiche intermedie, fino agli interventi per risolvere le difficoltà o sollecitare soluzioni alternative.
Per Foscarini fare design non significa solo progettare un prodotto, ma anche (e soprattutto) rendere accessibile un certo pensiero. Perché ciò avvenga è indispensabile coltivare relazioni e agire all’interno di un ecosistema creativo. Compongono questo ecosistema, assieme ai professionisti con i quali quotidianamente lavoriamo, anche il mondo universitario e della formazione in generale. Collaborare con gli studenti dell’Ecal di Losanna ha implicato una sfida per entrambi: gli studenti hanno dovuto confrontarsi con la realtà del design nella concretezza dei suoi processi, mentre per Foscarini è stata un’occasione per confrontarsi con un pensiero creativo ancora libero da rigidità e sovrastrutture mentali che la dimestichezza e la lunga esperienza inevitabilmente portano.
“È l’ingenuità nella sua condizione primigenia, che noi ricerchiamo per il suo potenziale di ingenuity, ingegno”, osserva Carlo Urbinati, presidente di Foscarini. “Gli allievi dell’Ecal sono stati invitati a fare una lampada non per, ma con Foscarini. Sono stati lasciati liberi dalle costrizioni di certi vincoli di mercato – volumi, necessità, opportunità – senza però tralasciare i vincoli di design: fattibilità, usabilità, rigore progettuale. L’esperienza è stata un arricchimento reciproco e si inserisce in quella attitudine alla sperimentazione e all’apertura – una sorta di think tank diffuso – che trova punti di contatto anche con la nostra rivista-libro “Inventario: tutto è progetto, e il progetto è dappertutto.

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La collezione d’autore ‘The Light Bulb Series’ nata dalla collaborazione tra Foscarini e James Wines / SITE è protagonista dell’installazione “REVERSE ROOM”, presentata in occasione della Milano Design Week 2018 presso Foscarini Spazio Brera: una “black box” capovolta ed inclinata che ribalta la percezione dello spazio e mette in discussione la nostra risposta all’ambiente e alle convenzioni.

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“È sempre un privilegio, per un’azienda incentrata sul progetto, incrociare la propria storia con il percorso concettuale e artistico di creativi che le sono intrinsecamente affini. È questo il caso di Foscarini e James Wines.” (Carlo Urbinati, fondatore e presidente di Foscarini)
La storia della collaborazione tra Foscarini e James Wines si snoda nell’arco di quasi una trentina d’anni, attraverso alcune tappe significative, in una naturale convergenza delle rispettive poetiche. Le radici di questo rapporto risalgono al 1991, con “Table Light / Wall light”, la prima opera realizzata da Foscarini con il gruppo SITE di Wines per le aree culturali della mostra veronese “Abitare il tempo”, in quegli anni curate da Marva Griffin. Diversi anni dopo, le strade di Foscarini e di SITE si incrociano di nuovo grazie ad un ampio articolo monografico su Inventario (rivista-libro diretta da Beppe Finessi, promossa e sostenuta da Foscarini), scritto da Michele Calzavara e dedicato ai lavori del gruppo. Nasce da qui la volontà di Foscarini di riprendere il progetto, trasformandolo in una collezione in piccola serie, fatta di lampade e oggetti.
Composta da alcuni pezzi attentamente selezionati, a tiratura limitata e numerata, “The Light Bulb Series” è una collezione d’autore, preziosa per la storia che racconta e il pensiero che veicola. Parte da una riflessione sulla lampadina come archetipo, con la sua tipica forma a bulbo, nata dalla funzione e condizionata dalla tecnologia disponibile all’epoca, ma rimasta tale nei decenni, nonostante l’evoluzione tecnica consenta oggi di adottare qualsiasi forma si desideri.
Wines declina questa riflessione con esplorazioni che si muovono intorno ai temi principali che hanno guidato la sua ricerca architettonica, basata sulla risposta all’ambiente circostante e ad un’azione su di esso. Sono l’inversione, lo scioglimento, la natura, tutti quegli stati di “difetto architettonico” che consentono di ripensare la realtà, dandole forma e dissolvendone, allo stesso tempo, i confini. “Esplorazioni mai gratuite né meramente formali”, afferma Carlo Urbinati, “che appartengono al linguaggio ormai codificato di Wines – manomissioni, trasformazioni, rovine, fusioni – e nelle quali noi, come Foscarini, ci rispecchiamo. Perché nell’inquietudine di Wines, non possiamo non ritrovare quella tensione verso la sperimentazione, il fare meglio ma anche fare diversamente, che ci anima fin dalle origini”.

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“The Light Bulb Series” comprende cinque differenti declinazioni dell’icona rappresentata dalla lampadina: Black Light, che inverte funzioni e parti della lampada, in cui la lampadina rimane nera e buia, mentre il portalampada emana luce – Candle Light, un cortocircuito tra modi ed effetti diversi di fare luce, due storie illuminotecniche alla fiamma e al tungsteno che si fondono insieme e formano un nuovo oggetto ambiguo e paradossale - Melting Light, un bulbo immortalato in un fotogramma intermedio tra forma e liquefazione, sospeso in uno stato transitorio, diventa l’icona evanescente di un fantasma - Plant Light, un bulbo invaso dalla natura, ciottoli e terra, si trasforma in terrario, o in bulbo-vaso per la pianta che lo colonizza - fino a White Light, la matrice alla base di tutto, quando tutto può ancora accadere.

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“Questa serie nasce dall’idea di stravolgere il design classico delle lampadine a incandescenza”, sottolinea Wines, “un’idea che propone una riflessione critica sulle forme per nulla iconiche delle moderne lampade a LED. Il concept, realizzato da Foscarini, nasce da un lavoro sulla spontanea identificazione da parte delle persone con forme e funzioni di oggetti comuni. In questo caso, le lampadine si fondono, evolvono, si crepano, si infrangono, si fulminano, ribaltando così qualsiasi aspettativa.”

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Tutti i pezzi che compongono la serie sono presentati presso Foscarini Spazio Brera in “Reverse Room”, una speciale installazione firmata dallo stesso James Wines con la figlia Susan Wines, progettata per sottolineare le caratteristiche di surreale inversione di queste variazioni sul tema. In una stanza dalle pareti scure, capovolta ed inclinata, con tavoli e sedie monocolore, le lampade a sospensione sbucano dal pavimento mentre quelle da tavolo occhieggiano dal soffitto, rimettendo in discussione la nostra percezione degli spazi e la nostra risposta agli stimoli ambientali e alle convenzioni.
Accompagna la collezione una monografia - curata dall’arch. Michele Calzavara - dedicata al lavoro dello studio SITE, che ci invita a pensare un mondo, del progetto e quindi del possibile, in cui è sempre immaginabile fare luce in un altro modo.


ALTRE CREAZIONI FOSCARINI PER LA MILAN DESIN WEEK 2018

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